
di Monica Guzzi
Una piccola storia intrecciata alla grande storia. Sono le parole e le immagini dell’emergenza Covid 19, un documentario voluto dal Comune di Lissone per segnare nella memoria di tutti i giorni del lockdown e ringraziare chi si è adoperato per gli altri nel corso della pandemia, dalle grandi associazioni che hanno raccolto e distribuito cibo, fino alle casalinghe che hanno cucito centinaia di mascherine per la città.
Ne è nato un documentario che in 50 minuti racconta come la città ha vissuto i giorni terribili dell’emergenza, e dalle immagini filmate è scaturita la voglia di dire grazie a tante persone attraverso un’iniziativa pubblica. Dove? In piazza, visto che il Covid non è ancora sparito, e in due serate, per rispettare con i numeri tutte le norme di distanziamento, antiassembramento e sicurezza che ci hanno permesso di imparare a tenere a bada il virus.
L’appuntamento è per le seraste di venerdì 11 e sabato 12 settembre a partire dalle 20.45 (in caso di maltempo unica data di recupero domenica 13) in piazza Libertà, dove sarà proiettato il docufilm e, a seguire, verranno ringraziati con una pergamena gruppi, associazioni, imprese e singoli cittadini che si sono impegnati nel periodo dell’emergenza. Alcuni di loro si raccontano già nel docufilm commissionato dall’Amministrazione Comunale al Teatro dell’Aleph.
Media partner dell’evento sarà il Giorno, che collabora all’iniziativa portando in piazza i suoi giornalisti.
Una serata in cui l’emergenza sanitaria sarà lo spunto per raccontare tante storie di impegno e di rinascita, di solidarietà e di generosità disinteressata, testimonianze di una comunità che davanti al bisogno si è dimostrata all’altezza della difficile situazione. "In questi giorni tutti sono stati a casa, hanno seguito le direttive e collaborato, agendo con consapevolezza", ricorda la sindaca, Concettina Monguzzi.
Un filmato semplice ed efficace per raccontare i tre mesi che hanno cambiato il volto al mondo. Suggestive riprese aeree della città vuota e malinconicamente costretta a rifugiarsi nelle case per opporsi al virus si assoceranno alle testimonianze dirette di chi per lavoro o per generosità ha scelto di affrontare la pandemia mettendosi a disposizione degli altri.
Seguirà il momento delle parole, con il ringraziamento sentito da parte del Comune a tutti coloro che hanno dato il loro contributo. In piazza Libertà, nello spazio predisposto ad accogliere il pubblico, si potrà accedere esclusivamente su prenotazione (per un massimo di 199 persone a serata). Una parte dei posti sarà riservata a chi, nei giorni dell’emergenza, ha lavorato in prima linea.
I posti a sedere potranno essere riservati dai prossimi giorni sul sito del Comune. "Sarà una serata speciale, nella quale daremo un messaggio di ringraziamento e di speranza: anche nelle settimane più difficili, Lissone ha dimostrato senso di appartenenza. Associazioni, gruppi di volontari, singoli cittadini, aziende e imprese sono state accanto alle persone nel culmine dell’emergenza e lo hanno fatto con gesti che meritano un riconoscimento pubblico - afferma Concettina Monguzzi - Ci troveremo in piazza per dire grazie a tutti coloro che hanno assicurato il loro apporto alla Città, al Comune, alla comunità. Sarà una serata priva di ipocrisie e all’insegna della sobrietà, un momento nel quale fermarsi a riflettere rivedendo le immagini e le parole dei drammatici momenti vissuta fra marzo e aprile".
Ma sarà anche un momento per parlare di futuro, "per rimettere al centro quelle buone pratiche indispensabili per scongiurare un ritorno della pandemia". Sarà l’occasione per raccontare cosa si sta facendo sulle scadenze più vicine, dalle vaccinazioni alle scuole, fino alle regole da rispettare ai seggi elettorali.
"Abbiamo lavorato duramente con la collaborazione di tutti gli uffici comunali affinché questo appuntamento fosse possibile e realizzato in piena sicurezza - conclude Concettina Monguzzi - Con l’aiuto di tutti, così sarà".