FABIO LUONGO
Cronaca

Il grande fratello a Lissone. La sicurezza a 360 gradi. Altre 12 telecamere in arrivo

Con le 170 già presenti vigileranno su eccessi di velocità e scarico di rifiuti

Con le 170 già presenti vigileranno su eccessi di velocità e scarico di rifiuti

Con le 170 già presenti vigileranno su eccessi di velocità e scarico di rifiuti

Una dozzina di nuovi occhi elettronici per tenere sotto controllo le strade della città, in particolare alcuni dei punti di ingresso sul territorio e le zone circostanti, per verificare i mezzi in transito e la loro velocità, combattere l’abbandono di rifiuti o altri comportamenti che possono provocare degrado. È il progetto di ampliamento del sistema di videosorveglianza comunale messo in cantiere dall’Amministrazione lissonese: il piano è già stato approvato dalla Giunta guidata dalla sindaca Laura Borella e prevede di sfruttare un cofinanziamento regionale per acquistare nuove telecamere da collocare in 3 punti della città, oltre ad alcuni lavori di miglioria tecnica sugli impianti già esistenti nel parcheggio vicino alla stazione ferroviaria. Obiettivo, incrementare la sicurezza. L’operazione dovrebbe venire a costare poco più di 46mila euro: di questi, la metà il municipio li vorrebbe coprire con i fondi messi a disposizione dalla Regione per progetti relativi a nuove strumentazioni destinate alla polizia locale. Una volta ottenuto il finanziamento, gli interventi dovrebbero essere realizzati e ultimati entro il 30 settembre. In base al piano stilato dal Comando di via Gramsci il Comune dovrebbe acquistare 12 nuovi impianti fissi di videosorveglianza, che andrebbero così ad aggiungersi ai circa 170 già presenti. Le nuove telecamere saranno installate in via Catalani, viale della Repubblica e via Mascagni. In via Catalani ne dovrebbero arrivare 4 in tutto, creando una nuova postazione con 2 telecamere di lettura targhe, in grado di identificare marca e modello dei mezzi in transito, stimarne la velocità media e verificare la presenza di merci pericolose, e 2 telecamere di controllo del contesto per vigilare sulla zona. Situazione simile in viale della Repubblica all’altezza di via Nobel e in via Mascagni: 2 telecamere di lettura targhe e 2 di controllo per ciascuna delle due nuove postazioni.

In piazzale Padania, invece, è prevista una modifica della postazione esistente per centralizzare e registrare le immagini provenienti dalla dozzina di occhi elettronici già presenti, visto il numero di impianti e il carico che oggi producono sul sistema wireless, così da migliorarne il funzionamento. Il potenziamento della videosorveglianza servirà, spiegano dal Comune, ad "accertare illeciti quali l’abbandono dei rifiuti e attività che comportano condizioni di degrado urbano" e a "consentire il presidio di aree sensibili dove possono essere più rilevanti situazioni che pregiudicano la sicurezza del territorio".

Fabio Luongo