Il quartiere Libertà sarà il primo vero laboratorio di sostenibilità ambientale di Monza. Tra lavori urbanistici per la mitigazione degli effetti climatici, l’attivazione di un pozzo di prima falda per il lavaggio strade (che sarà attivato in questo caso anche in via della Birona, nel quartiere Cazzaniga), e la realizzazione di una zona 30 tra qualche mese (insieme al solo altro caso di Triante), la periferia a nord -est della città sarà la prima a sperimentare concretamente gli effetti di politiche sostenibili.
L’altro ieri sono iniziati i lavori in viale Libertà per il rifacimento delle pavimentazioni dei parcheggi e dei marciapiedi con materiali riflettenti e a basso assorbimento di calore. Questi interventi, assieme alla realizzazione e completamento di spazi verdi in prossimità del centro civico Libertà, fanno parte del programma sperimentale di azioni per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano istituito dal ministero della Transizione ecologica. Gli interventi riguardano il tratto di viale Libertà compreso tra la rotatoria di viale Sant’Anastasia a est e via Amerigo Vespucci ad ovest e saranno realizzati con i più innovativi materiali a disposizione. Il progetto propone soluzioni non convenzionali appartenenti alle famiglie dei Sistemi di drenaggio urbano sostenibile (Suds) e Soluzioni basate sulla natura (Nbs) di depavimentazione. "Questi lavori – osserva l’assessora all’Arredo urbano Irene Zappalà – contribuiranno a migliorare la capacità di drenaggio dell’acqua di viale Libertà, aumentando la quantità di suolo permeabile. Più in generale le operazioni di rifacimento o rimozione della pavimentazione rappresentano un elemento determinante nel contrasto al cambiamento climatico".
Il risultato atteso alla fine dei lavori, che prevedono anche la posa di alberi in alcuni punti del tratto stradale, è un miglioramento complessivo della fruibilità dell’area e un migliore trattamento delle acque meteoriche. Nel segno di migliorare la gestione dell’acqua - ottimizzando l’utilizzo di acque non destinate al consumo umano - è l’obiettivo anche dei due pozzi prima falda che saranno realizzati sempre su viale Libertà e in via della Birona. Le opere sono frutto del protocollo quinquennale firmato tra il Comune di Monza, Brianzacque, Ato e provincia di Monza e Brianza l’anno scorso, che prevede di riattivare i due pozzi comunali fuori uso da molto tempo. Attualmente l’acqua utilizzata per il lavaggio strade e l’irrigazione di aree verdi comunali è quasi tutta proveniente dalla rete idrica di acqua potabile, fatta eccezione per il Golf club del Parco e del Centro sportivo Monzello del Monza Calcio, uniche due realtà monzesi ad aver attivato, con successo, un pozzo di prima falda per l’irrigazione dei loro spazi verdi.
A.S.