BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Il libro dei desideri arriva prima. Bilancio pronto a tempo record: 11 milioni per la nuova piscina

Sette andranno alla spesa sociale, 5 alle fasce più deboli: non verranno ritoccate tariffe e tasse. Bisognerà fare i conti con i tagli dei trasferimenti statali, si punta sulla lotta all’evasione fiscale.

Sette andranno alla spesa sociale, 5 alle fasce più deboli: non verranno ritoccate tariffe e tasse. Bisognerà fare i conti con i tagli dei trasferimenti statali, si punta sulla lotta all’evasione fiscale.

Sette andranno alla spesa sociale, 5 alle fasce più deboli: non verranno ritoccate tariffe e tasse. Bisognerà fare i conti con i tagli dei trasferimenti statali, si punta sulla lotta all’evasione fiscale.

Meno soldi in arrivo dallo Stato, ma nessun aumento di tariffe e tasse. E 7 milioni di euro di spesa sociale, di cui 5 destinati alle fasce più fragili. E poi ancora opere pubbliche, prima fra tutte la piscina, alla quale sono destinati 11 milioni. Il Consiglio comunale ha dato via libera alla “manovra“ per il 2025. "Per la prima volta in vent’anni riusciamo ad approvare il bilancio senza le proroghe" spiega il sindaco Francesco Cereda. Se serviranno aggiustamenti, si faranno con variazioni in aula. Intanto si fanno i conti con i tagli previsti. Su 34,9 milioni, la città ne riceveva da Roma 2,1. La cifra ora scende a 1,7, anche a causa di una spending review imposta sui conti che vale 79mila euro quest’anno e 81mila per i successivi due. A fronte dei tagli, però, non aumentano né le tasse, né le tariffe a carico delle famiglie per i servizi: scuola, mense, assistenza agli anziani non saranno toccate. Mediamente, gli utenti coprono con i loro pagamenti solo il 44% dei costi dei servizi. Il resto ce lo mette il Comune. In particolare, Palazzo Trotti arriva a coprire il 70% degli esborsi per gli anziani e il 63% di quelli destinati alla mensa scolastica. "Segno dell’attenzione alle fasce più deboli della popolazione". Fra le voci più pesanti, quella del personale: 7,4 milioni all’anno, ma anche la tutela dell’ambiente (3,87) e i trasporti, con 1,7 milioni circa.

I soldi arrivano da tasse e trasferimenti di Stato e Regione. Ma una significativa cifra arriverà anche dal giro di vite sugli evasori fiscali. Dai “furbetti“ proviene, infatti, quasi un milione di euro. Fra le partite più delicate, quella del finanziamento delle opere pubbliche. Non è certo che il milione che i costruttori dovrebbero versare a titolo di oneri di urbanizzazione ci siano effettivamente: ci sono tre anni di tempo per pagare all’avvio dei lavori. Per questo "abbiamo studiato un meccanismo che vincola parte dei risparmi sulle spese a finanziare i progetti del Comune". Da parte nel 2024 c’è un tesoretto da 600mila.

Cifra già impiegabile per finanziare buona parte degli 805mila euro di spesa previsti: di questi, 300mila andranno alla manutenzione delle strade, 330mila agli interventi sulle scuole. Capitolo a parte per la piscina, che rinascerà grazie a un mutuo, accessibile anche "per il basso livello di indebitamento".