
di Sonia Ronconi
Come cantava Lucio Battisti: "I giardini di marzo si tingono di nuovi colori...". Ma è nei giorni di aprile che esplode la magnificenza del ciliegio di Besana in Brianza. Il ciliegio secolare a Vergo Zoccorino è anche chiamato il “Magico Ciliegio”, per via dello spettacolo unico che offre durante il periodo di fioritura è il ciliegio selvatico più grande d’Italia. Un albero monumentale secolare di valore storico, non solo per la sua età, ma anche per la biodiversità che rappresenta e per il paesaggio in cui è inserito. Per chi se lo trova davanti, lo spettacolo è bello da togliere il fiato. La sua altezza è notevole e quando i suoi rami si riempiono di fiori bianchi è una meraviglia della natura. Per vederlo bisogna puntare navigatore su via Cremonina 28 nella frazione di Vergo Zoccorino, al confine tra Besana in Brianza e Briosco.
Per questo motivo, potete decidere di raggiungere la via sia passando dalla ss36 con uscita Briosco, sia passando da Carate Brianza. Nella via i posti per parcheggiare non sono molti. Lasciata l’auto, dovete percorrere la via e svoltare a destra su un sentiero sterrato. Come lo scorso anno può apparire difficile da visitare per chi non ci risiede e non conosce la zona, ma è tutt’altro che impossibile se ci si arma di buona volontà e si studia l’itinerario. Da anni è stata creata una pagina Facebook intitolata “Il nostro magico ciliegio” in cui gli iscritti si scambiano informazioni sullo stato della fioritura(con tanto di foto e video postati dai più volenterosi) e sul percorso da fare per raggiungere l’albero. Il ciliegio non appartiene a nessuno e non si conoscono particolari sulla sua storia (alcuni dicono che abbia intorno ai cento anni), ma sono in molti a occuparsi di lui, volontari che curano i sentieri e i boschi nei dintorni e che hanno messo dei cartelli per chiedere ai visitatori di fare attenzione a non calpestare le radici. "Ho incontrato l’altro giorno il presidente del parco per formalizzare una collaborazione tra proprietari, volontari del parco e Comune - spiega il sindaco Emanuele Pozzoli -. Vogliamo tutelare la pianta. Non solo. Anche il lavoro dei contadini che troppi visitatori non rispettano.
Sono tantissimi i fruitori che non hanno rispetto per la bellezza dell’area verde. Quest’anno saranno presenti dei volontari a tutela della pianta mentre dal prossimo anno sarà attiva la collaborazione tra Ente, proprietà e volontari. Sarò molto più tranquillo".