REDAZIONE MONZA BRIANZA

Il matrimonio Aeb-A2a. Diciottomila volantini contro il sindaco di Seregno

Venerdì si decide l’eventuale rinvio a giudizio .

La sede di Aeb a Seregno L’accordo con A2a avrebbe causato almeno 60 milioni di euro di danni secondo la Procura

La sede di Aeb a Seregno L’accordo con A2a avrebbe causato almeno 60 milioni di euro di danni secondo la Procura

Venerdì si decide il destino giudiziario del sindaco Alberto Rossi: rinvio a giudizio o archiviazione per l’operazione di aggregazione industriale tra Aeb e A2A.

Intanto “Noi x Seregno“ e “Amare Seregno“ hanno deciso di stampare un volantino in 18mila copie. Eloquente anche la copertina: “I cittadini vogliono la verità“. Se l’opuscolo di quattro pagine è una sorpresa, non è una novità la battaglia di Tiziano Mariani (leader di “Noi x Seregno“), che fin da subito si è opposto all’operazione, contestandola nel metodo e nei contenuti. Sempre nella copertina dell’opuscolo si ricorda che il Comune di Seregno si è costituito parte civile chiedendo al sindaco e agli altri indagati il risarcimento del danno patrimoniale: 31,82 milioni di euro in virtù delle quote azionarie detenute e della stima di almeno 60 milioni di euro di danni causati a detta della Procura.

Nella parte interna dell’opuscolo si può leggere integralmente l’atto di costituzione di parte civile. Nell’ultima pagina, su fondo tricolore, l’articolo 54 della Costituzione: "I cittadini a cui sono affidati funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge". In caso di processo, sarà un lungo procedimento. In caso di archiviazione, invece, per il sindaco non è finita: Mariani si è rivolto alla Corte dei Conti. Anche questa potrebbe chiedergli conto delle scelte compiute, già bocciate nel metodo dalla giustizia amministrativa che pretendeva una gara a evidenza pubblica per dare un futuro ad Aeb.

Gualfrido Galimberti