GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Il “Pozzolino“ di Seregno. Anche i bambini si sfidano tra i tasti bianchi e neri

La città si prepara ad accogliere le selezioni della rassegna dedicata a Elsa Pozzoli. Una tradizione che continua grazie al gemellaggio artistico con il Conservatorio di Milano.

La città si prepara ad accogliere le selezioni della rassegna dedicata a Elsa Pozzoli. Una tradizione che continua grazie al gemellaggio artistico con il Conservatorio di Milano.

La città si prepara ad accogliere le selezioni della rassegna dedicata a Elsa Pozzoli. Una tradizione che continua grazie al gemellaggio artistico con il Conservatorio di Milano.

Si spengono le luci della sala, si accendono i riflettori sul palco dell’Auditorium: Seregno si prepara alla fase finale (il 26 e 27 ottobre) del concorso pianistico internazionale “Elsa Pozzoli“. Per tutti era il “Pozzolino“, per distinguerlo dal concorso ben più famoso dedicato a Ettore Pozzoli. Poi, negli anni, si è scelto di intitolarlo alla figlia del docente e compositore seregnese, per dargli una sua identità e per cercare di rilanciarlo sempre di più. La scelta del nome non poteva essere più azzeccata. Mantiene il rapporto con il concorso “Ettore Pozzoli“ ricordando la figlia Elsa a cui il pianista seregnese era particolarmente legato. Il significato di questa nuova denominazione non sta, tuttavia, nella sola parentela: il concorso “Elsa Pozzoli“ è riservato ai più giovani. Anche molto giovani: possono partecipare pianisti di età compresa tra i 6 e i 16 anni, suddivisi in quattro categorie. Il livello dei partecipanti è altissimo, anche tra i più piccoli. Arrivano da tutta la penisola e anche dall’estero, sono in grado di deliziare l’appassionato pubblico con esecuzioni sbalorditive. Merito non solo del livello raggiunto da questo concorso pianistico, ma anche della partnership stretta dal Comune di Seregno con il Conservatorio “Giuseppe Verdi“ di Milano. Una sorta di gemellaggio anche obbligato, visto che il seregnese Ettore Pozzoli insegnava proprio lì. Ai vincitori andranno premi in denaro (da 500 euro per i giovanissimi fino a 2mila euro destinati ai più grandi). Per i musicisti che finiranno sul podio, invece, sono sempre previsti riconoscimenti economici sotto forma di buoni da spendere per l’acquisto di metodi musicali e spartiti di Casa Ricordi. Al vincitore dei ragazzi più grandi (nati tra il 2008 e il 2010) spetta di diritto anche la possibilità di partecipare al concorso “Ettore Pozzoli“. Questo è ben più conosciuto a livello internazionale.

Si svolge dal 1959, storica edizione conclusa con il trionfo di un diciassettenne Maurizio Pollini, diventato poi mostro sacro del pianoforte e direttore d’orchestra di fama mondiale. Il concorso “Ettore Pozzoli“ si svolge a cadenza biennale. Gli appassionati si sono già segnati le date: nel 2025, dal 20 al 28 settembre, si svolgerà la trentaquattresima edizione. Non un solo weekend, bensì una settimana di prove, anche con la presenza dell’orchestra. Prima all’Auditorium e poi la finalissima, come da tradizione, al teatro San Rocco. I posti per gli spettatori si esauriscono in fretta. E pensare che Pozzoli, probabilmente, non avrebbe mai pensato di lasciare un segno così importante nel mondo della musica.