Un presepe alternativo e “verticale”. Alla Rsa Mater Misericordiae di Monza il tradizionale presepe vivente che anima la casa di riposo gestita dalle suore Misericordine si è trasformato e le animatrici si sono inventate qualcosa di nuovo, e sicuramente originale. Le ospiti della struttura, una sessantina, hanno infatti dato vita alle statuine del presepe per posare come modelle di fotografie in linea con l’iconografia raccontata da decine di opere pittoriche della Storia. E, una volta opportunamente lavorate, le fotografie sono andate a comporre delle autentiche “tavole” per raccontare gli avvenimenti che hanno accompagnato la nascita di Gesù. Si parte da Maria e Giuseppe quando erano ancora promessi sposi e si arriva fino alla visita dei Re Magi davanti alla grotta. Come sempre, il progetto è stato realizzato nello speciale atelier artistico-creativo con l’educatrice Manuela Cerizza, l’aiuto di Francesca Foti per la parte digitale e di Milena Monticelli per l’allestimento. La tecnica utilizzata per le tavole è mista: fotografica, pittorica, grafica e a collage. Ognuna è accompagnata dalla narrazione dell’evento rappresentato e insieme sono state anche raccolte in un libro-catalogo. Ma la cosa emozionante, per amici e parenti delle ospiti della struttura, è stato ritrovare le loro mamme, nonne e zie immortalate in un presepe speciale inaugurato ieri pomeriggio e che resterà esposto per tutte le feste natalizie.
Nella realizzazione dell’iniziativa sono state coinvolte tutte le ospiti senza eccezioni, senza stare a fare differenze in base allo stato di salute di ognuna. L’imprimatur, come sempre, è stato dato da suor Annalisa Nava, responsabile della struttura.