BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Prostituzione maschile a Caponago: multe per 170mila euro. “Uomini insospettabili”

Operazione di vigili e carabinieri contro la prostituzione. Accertate 116 violazioni: multe pagate in contanti per tenere tutto nascosto

Controlli a tappeto anti-prostituzione (foto di repertorio)

Un lavoro certosino di verifica delle immagini in arrivo dalle telecamere, mesi di indagini e alla fine, il risultato: 17 atti osceni certificati, 170mila euro di multa – 10mila a episodio – per clienti e due uomini che si prostituivano a Caponago. Per loro è scattata anche la denuncia.

Operazione decoro della polizia locale con l’aiuto dei carabinieri di Agrate, dopo le lamentele in arrivo da via delle Gerole e via dei Maestri del Lavoro, al confine con Carugate: la zona dove si consumano rapporti mercenari.

In tutto sono 116 le violazioni messe nero su bianco, ma in 99 casi gli incontri erano in auto, quindi senza reato, “al contrario di quelli sul cofano e nelle stradine fra fabbriche e case, davanti a chi va a passeggio con il cane - racconta la sindaca Monica Buzzini -. Dietro a questo mondo c’è un fenomeno che va studiato. Perché è chiaro che finché ci sarà domanda, ci sarà offerta”.

I clienti hanno pagato cash le contravvenzioni, in contanti, "pur di non avere guai in famiglia", sono insospettabili "e vogliono continuare a esserlo, all’apparenza", spiega la prima cittadina.

Impossibile tracciare un identikit univoco, "ma ci sono elementi che fanno riflettere: sono solo uomini di tutte le età, dai ragazzi agli ‘over’, spesso senza problemi economici come dimostra la possibilità di saldare sull’unghia, o di procurarsi i mezzi per farlo".

Uno si è presentato in Municipio con l’avvocato, "ma ha versato e se ne sono andati". In altri casi sono scoppiati drammi domestici. É uno spaccato "tutto al maschile, dove le donne non ci sono". La campagna anti-prostituzione "era cominciata a gennaio, e si è conclusa nei primi giorni di agosto". "Da parte nostra non c’è nessun giudizio, solo la necessità di ristabilire la decenza. Non si possono scaricare su altri le conseguenze delle proprie azioni. Non è giusto".

Molti habitué abitano poco distante, altri fanno chilometri per arrivare qui, il borgo è al centro di strade a grande percorrenza, tangenziali e provinciali che rendono facile raggiungerlo. "Ai risultati siamo arrivati grazie alla sinergia fra gli agenti guidati da comandante Gabriele Garberoglio e l’Arma, la collaborazione è fondamentale per sviluppare un’azione di prevenzione. Lo scopo - conclude Buzzini - è garantire la sicurezza di tutti".