
Un corridoio verde di 27mila metri quadrati riconsegnato dopo il bando per l’opera di restauro
Il taglio del nastro sottolinea l’importanza del momento per Vimercate, la città green, la riapertura del Giardino Sottocasa chiuso da decenni al pubblico, è stato un evento da inserire negli annali. Da sabato, la grande bellezza è tornata a disposizione del pubblico, quei 27mila metri segreti – sui 61mila dell’intero parco che abbraccia la dimora di delizia in via Vittorio Emanuele – sono un pezzo del lunghissimo corridoio verde che collega il salotto cittadino al Centro sportivo di via degli Atleti. Era il tassello che mancava. La rinascita è frutto di un sogno accarezzato dalla fine degli anni Novanta al quale hanno lavorato amministratori ed esperti.
Da quando Vimercate vinse, unica in Lombardia, insieme ad altri 99 centri italiani, un bando del ministero per il recupero del parco della Villa gli obiettivi erano due: restaurare e rivitalizzare. E il Comune ha mantenuto la promessa. A ridisegnare lo spazio chiamò Pier Fausto Bagatti Valsecchi, l’architetto del paesaggio, un nome di primo piano in Italia, e l’agronomo di egual fama Giovanni Sala. È lui che a fine 2024 ha presentato il restyling portato a termine da Palazzo Trotti grazie ai fondi del Pnrr: 2 milioni investiti sul polmone nel cuore della città. "È un momento storico", ha detto il sindaco Francesco Cereda all’inaugurazione. Poi, frotte di curiosi si sono avventurate fra vialetti e tempietto, godendosi il ritorno in grande stile del giardino. A poca distanza dalle antiche serre c’è la Coffee house, una delle chicche del complesso, angolo per il ristoro e il relax come usava fra la nobiltà dal Settecento in poi. Un gioiellino con illustri gemelli, dal Giardino di Boboli a Firenze, al Giardino d’estate di San Pietroburgo, fino alla vicina villa Annoni, a Cuggiono.