GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Il robot? Made in Brianza: in azienda arriva RoBee: come funziona la macchina progettata per dare una mano all’uomo

L’umanoide creato dalla caratese Oversonic in partnership con la Sew-Eurodrive è in grado anche di svolgere lavori pericolosi e di controllare la postura dei “colleghi“ .

Il robot made in Brianza. In azienda arriva RoBee la macchina progettata per dare una mano all’uomo

L’umanoide creato dalla caratese Oversonic in partnership con la Sew-Eurodrive è in grado anche di svolgere lavori pericolosi e di controllare la postura dei “colleghi“ .

Carate Brianza (Monza e Branza) – Il nome, RoBee, è molto simile a quello di una persona. Le sembianze pure. È però un robot o, meglio, un umanoide, la creazione dell’azienda caratese Oversonic Robotics in partnership con la multinazionale Sew-Eurodrive che ha sede a Solaro. Una figura destinata a rivoluzionare il mondo del lavoro. Quello che per molti è fantascienza, per l’azienda brianzola è già realtà: RoBee ha già avuto modo di farsi apprezzare in diverse realtà nel territorio nazionale.

"Grazie all’applicazione dei robot umanoidi cognitivi, come RoBee, stiamo sperimentando una trasformazione radicale nel modo in cui le fabbriche operano – afferma Fabio Puglia, presidente di Oversonic –. La loro capacità di adattarsi autonomamente agli spazi produttivi, distinguendo i processi rilevanti, rappresenta un passo decisivo verso la fabbrica cognitiva del futuro. L’obiettivo è creare un ambiente in cui macchine e operatori lavorino fianco a fianco in modo paritetico, potenziando le capacità umane. Diffondere questa cultura dell’innovazione è essenziale per affrontare le sfide del domani".

Una sottolineatura tutt’altro che insignificante: il suo umanoide non deve sostituire l’uomo, bensì lo deve affiancare. Questo robot, infatti, è in grado di svolgere numerose funzioni. Nelle imprese produttive è in grado di spostare materiale, contarlo, effettuare le operazioni di controllo di qualità. Ma è anche un aiuto prezioso per gli stessi “colleghi“ umani: è infatti in grado di rilevare anche il loro modo di lavorare, la loro postura. Il tracciamento di questi dati permette di prevenire situazioni di rischio e infortuni sul lavoro. Per i dipendenti di un’azienda, inoltre, è un alleato prezioso perché può lavorare in molte situazioni disagevoli. Per esempio può occuparsi di verniciatura, evitando all’uomo di respirare sostanze nocive. Può lavorare in condizioni di luce non ideali. E, oltretutto, è in grado di fare rete con tutta la strumentazione tecnologica aziendale. Il suo utilizzo, però, già al giorno d’oggi è considerato prezioso anche negli ambienti sanitari.

Ci sono realtà che lo trovano insostituibile per la riabilitazione neurologica. Anche qui non al posto dell’uomo, bensì come partner: è RoBee che, una volta impostato, si preoccupa di rieducare i degenti secondo i programmi prestabiliti, permettendo al personale medico e infermieristico di dedicarsi ad altre necessità. Registra i progressi, fornisce ai medici tutta una serie di dati preziosi per calibrare al meglio la rieducazione. Il presente è già notevole, il futuro è tutto da costruire perfezionandosi sempre più ed esplorando anche altri settori. Questa fase di studio e sviluppo delle potenzialità dell’umanoide in officina è diretta dal Sew Lab, il team di Sew-Eurodrive dedicato all’innovazione e alla sperimentazione.

"La nostra filosofia – racconta Giorgio Ferrandino, managing director di Sew-Eurodrive – è semplice ma inusuale in un contesto industriale. Le aziende, soprattutto nel nostro settore, non sono abituate a processi di sperimentazione, senza tempi e ritorni certi. Il laboratorio è dedicato proprio a questa ricerca, perché senza sperimentazione non c’è innovazione". La Oversonic e Sew-Eurodrive, però, non hanno dubbi sulla strada da percorrere: è quella della robotica collaborativa. RoBee è già sbalorditivo, ma, assicurano, non vuole rubare il posto di lavoro a nessuno.