FABIO LUONGO
Cronaca

Il rogo della Giubiana. La Brianza contadina tra falò, risotti e cortei

Il rogo su cui viene messo a bruciare un fantoccio vestito di stracci e abiti vecchi, con l’aspetto di una...

Il rogo su cui viene messo a bruciare un fantoccio vestito di stracci e abiti vecchi, con l’aspetto di una...

Il rogo su cui viene messo a bruciare un fantoccio vestito di stracci e abiti vecchi, con l’aspetto di una...

Il rogo su cui viene messo a bruciare un fantoccio vestito di stracci e abiti vecchi, con l’aspetto di una strega. Un falò con cui viene simbolicamente celebrata la fine dell’inverno. La Brianza torna al suo passato più antico, con il rogo della Giubiana, che da oggi alla prossima settimana tornerà a divampare nelle piazze di diversi paesi, accompagnato dal risotto con la luganiga. Il primo sarà Giussano, che già stasera incendierà il rogo alle 19.30 all’oratorio di Birone, mentre domani alle 18 ci sarà il corteo che, accompagnato dalle bande, si snoderà da via De Gasperi fino al Parco Nicholas Green. Giovedì alle 20.30 si replicherà in piazza mercato a Paina e all’oratorio di Robbiano. Sempre giovedì, alle 18.30 “Bruciamo la Giubiana“ a Macherio, con corteo e falò, oggetti per far rumore e le paure scritte su foglietti da bruciare. Alle 20 a Briosco “Falò della Gibiana“ (foto) nel parcheggio del cimitero, con prima una fiaccolata armati di tamburi, campanacci e pentole, poi risotto con luganega e le canzoni del gruppo Amis de l’Osteria. A Veduggio alle 19.30 “Brusa la Giubiana“ in via dell’Atleta, con i bambini che porteranno pensieri e disegni delle loro paure da bruciare.

F.L.