
Cresciuto in città, appassionato di corsa, cinema e teatro, è alla guida del Comune da tre anni. L’impegno per creare altri spazi verdi e aiutare il commercio locale. Il gioiello? Palazzo Borromeo.
A poco più di un mese dal traguardo dei 55 anni di età, da 3 anni alla guida del Comune di Cesano Maderno, il sindaco Gianpiero Bocca conosce la città come le sue tasche. Qui è cresciuto e ha sempre vissuto: infanzia e gioventù da “vicino di casa” dei carabinieri sulla Nazionale dei Giovi, poi il lavoro amministrativo in Comune, dove ha cominciato la sua carriera da funzionario che lo ha portato anche in Provincia (prima Milano, poi Monza) e al Comune di Desio, fino all’elezione a sindaco nel 2022. Appassionato di corsa, cinema e teatro, è uno dei “ragazzi dell’Excelsior”, protagonista della crescita della storica sala parrocchiale diventata oggi uno dei palcoscenici più prestigiosi a livello nazionale.
Sindaco Bocca, cosa le piace di più della “sua” Cesano Maderno?
"Sicuramente i cesanesi. La gente, il tessuto sociale, le relazioni che sono vera linfa vitale di questa città. Ci sono salde radici su cui si creano forti legami. A Cesano trovo un diffuso senso identitario, tutti elementi che contribuiscono a darmi energia per l’impegno quotidiano".
Quali sono i punti di forza di questa città?
"Innanzitutto credo sia una città accessibile, che offre molte opportunità di spostamento per tutti con la rete di trasporto pubblico. Poi ritengo che ci sia un buon equilibrio tra il costruito e le funzioni sociali: non è una città dormitorio ma al contrario offre una serie di servizi e di opportunità sia professionali che per il tempo libero: i dati ci confermano che Cesano Maderno è attrattiva e in cima alle scelte di chi si allontana dalla metropoli".
Quali sono invece le criticità?
"Dal mio punto di vista c’è ancora poca disponibilità di aree verdi, abbiamo l’urgenza di preservare l’esistente ed è una prerogativa del Pgt a cui stiamo lavorando, insieme all’impegno di recuperare e rendere fruibili nuovi spazi. C’è poi un impoverimento del tessuto commerciale di prossimità, che rientra in un fenomeno ben più ampio e sul quale le amministrazioni locali possono fare poco, anche se da parte nostra ci sono investimenti importanti in questa direzione. Sulla questione sicurezza, la presenza di una importante stazione ferroviaria comporta qualche problema in più, ma c’è un impegno costante delle forze dell’ordine per tenere la situazione sotto controllo".
Il suo luogo del cuore?
"Palazzo Borromeo con il suo parco. Un tesoro da preservare, l’icona identitaria dei cesanesi".
Se avesse la bacchetta magica, cosa farebbe domani mattina per Cesano?
"Dare un alloggio a chi lo sta cercando da tempo. La mancanza della casa è un fenomeno in crescita. Poi cercherei di riportare al loro splendore i tanti luoghi storici della città per restituire bellezza alle nostre strade, superando non solo i problemi economici ma soprattutto quelli burocratici che spesso rendono tutto difficile".
Ga.Bass.