Ma è proprio andata così? Monza è stata davvero tradita? La domanda è stata ribaltata al sindaco Paolo Pilotto, intervenuto al Centro civico di San Rocco alla serata di presentazionde del Libro Bianco 3.2 come uditore silenzioso.
Come accoglie la provocazione “Monza tradita“?
"Sono venuto ad ascoltare con rispetto, anche se trovo delle inesattezze. Rinnovo la mia disponibilità a un dialogo con i cittadini per approfondire le questioni puntualmente. Penso che l’affermazione contrasti con l’attività realmente svolta dalla giunta che ha portato le opere in 5 scuole, strutture sportive, abitazioni. Pur offrendo la possibilità di dialogo c’è differenza tra inesattezze e illazioni. Non siamo l’avamposto degli speculatori. Non è vero che il lavoro della variante al Pgt va a rilento per permettere di costruire, ma perché nel frattempo portiamo avanti la gestione ordinaria della città. Non è vero che l’amministrazione dice no a priori alle osservazioni dei cittadini: la fattibilità delle proposte deve essere valutata a norma di legge".
Ma un aumento di edifici residenziali porterà maggiore traffico e congestione.
"Sicuramente. Ma abbiamo noi la possibilità di cambiare le norme? Su questo mi confronterò con i legali, ma non credo. Se la norma impone il rispetto del diritto acquisito di edificazione, o c’è un’altra normativa che permette di disporre diversamente, oppure si deve affrontare il sistema con le sue contraddizioni. Abbiamo aperto una variante al Piano di governo del territorio (Pgt) proprio per contenere il consumo di suolo".
Sul riutilizzo dell’ex carcere, riesce difficile capire come un palazzo di cinque piani possa rispettare i volumi dell’attuale costruzione da due piani.
"Il volume si suddivide con varie altezze, fino a un limite di 5 piani, proprio per non creare paesaggisticamente dei blocchi di cemento uniformi. Non c’è disinteresse alla verifica della correttezza degli operatori sul territorio".
Sul fronte della lotta alla criminalità, al riciclaggio e allo spaccio, i cittadini dicono che non si è fatto nulla: la commissione antimafia non è stata varata e l’osservatorio della legalità non ha mai operato.
"Sono stati firmati due protocolli, uno relativo al Golf e uno in attuazione al Pnrr, proprio per evitare che nei progetti della città si inseriscano personaggi poco trasparenti, provenienti dal mondo dell’illegalità".
I cittadini contestano l’utilizzo di una porzione dell’ospedale vecchio di via Solferino come sede dei carabinieri, considerata in conflitto con le attività sanitarie lì accanto.
"Stiamo facendo le opportune valutazioni, ma non si tratta di una caserma dei carabinieri, bensì del Comando provinciale dei carabinieri: uno sportello aperto al pubblico che offre i servizi richiesti dai cittadini".
Cristina Bertolini