Aumentano i visitatori alla Villa Reale, mentre si avvicina il sogno di diventare un museo. Il sindaco di Monza e presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Paolo Pilotto, esprime fiducia nell’obiettivo e soddisfazione per i recenti dati di affluenza. E più in generale per "un percorso di crescita che nel giro di un paio d’anni ha fatto sì di avere in pianta stabile, sempre, almeno 3 mostre in contemporanea negli spazi della Reggia, e che da più di un anno sta dimostrando come il Consorzio sappia reggere bene a livello economico i 5 giorni di apertura a settimana della Villa, premessa fondamentale al percorso d’ingresso nel Sistema museale nazionale". A premiare è anche la qualità delle mostre che vengono effettuate. Sia “Reggia contemporanea“ all’interno della Villa, sia la mostra “Da Renoir a Picasso, da Miró a Fontana“ all’Orangerie e anche “Unseen. Le foto mai viste di Vivian Maier“ al Belvedere stanno avendo crescenti dati di affluenza: da mercoledì 16 a domenica 20 gli ingressi in tutto sono stati 3.038, con un incremento di oltre il 40% rispetto alla settimana precedente. Ben 2.520 visitatori totali sono arrivati solo tra sabato 19 e domenica 20, con un +48% rispetto al weekend precedente. "Sono picchi di visitatori che si stanno verificando frequentemente e sono la prova di un primo salto di qualità in termini di attrattività turistica già avvenuto – commenta soddisfatto Pilotto –. Ora stiamo pensando di portare da 5 a 6 i giorni di apertura a settimana".
Nel percorso che porta a diventare museo, un passaggio fondamentale è stato l’aumento delle giornate d’apertura ufficializzato il 2 ottobre dell’anno scorso, quando ai soli sabato, domenica e festivi, si sono aggiunti mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 10 alle 16. "Fu quello un obiettivo a cui lavorò molto Giuseppe Distefano, ex direttore generale del Consorzio – riconosce il sindaco –. Il requisito per diventare museo è di un’apertura di almeno 25 ore settimanali, noi da allora arriviamo a 34 ore. Con Distefano poi a fine 2023 abbiamo presentato la richiesta di riconoscimento della Reggia nel Sistema museale nazionale, per ora ancora al vaglio di Regione Lombardia, prima di poter arrivare alla scrivania del ministero della Cultura". Se il requisito degli orari di apertura è stato già raggiunto, sono altri due quelli richiesti da Regione prima di poter inoltrare la domanda a Roma. "Occorre nominare un curatore artistico e fornire un piano economico-finanziario di durata pluriennale, che garantisca la sostenibilità economica della Villa-Museo", chiarisce ancora Pilotto.
Entrambi obiettivi vicini. "Sul fronte economico stiamo già dimostrando di essere sostenibili e quindi sono molto ottimista – continua il presidente del Consorzio –. Idem per la figura del curatore artistico, che stiamo valutando se sarà frutto di una nomina ad hoc o se individuarlo con uno dei distaccamenti previsti a breve da Regione Lombardia". Il riferimento è al personale del Consorzio che nel tempo sta crescendo. In questo anno i dipendenti (escluse le due figure dirigenziali) sono passati da 13 a 16, e a inizio 2025 sono previsti altri 2 inserimenti (un perito agrario per i giardini e un distacco da Regione), a cui si aggiungeranno altri 2 distaccamenti nei mesi successivi. Un potenziamento che migliorerà ulteriormente lo scenario. "Credo che per i primi mesi del 2025 saremo in grado di nominare il curatore e fare un quadro economico chiaro per il futuro – conclude Pilotto –. A quel punto, dopo la verifica di Regione, ci sarà solo da aspettare il verdetto del ministero".