ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Il Teatro di Corte torna a splendere. È conto alla rovescia per la riapertura

Mancano soltanto gli ultimi dettagli tecnici per l’adeguamento alle normative di sicurezza. Il ministero della Cultura e Regione Lombardia hanno finanziato il restyling con quasi 2 milioni.

A breve sarà completato il lungo iter per la rinascita del Teatro di Corte

A breve sarà completato il lungo iter per la rinascita del Teatro di Corte

"Stiamo ultimando i dettagli tecnici per l’adeguamento alle normative di sicurezza e poi il Teatro di Corte potrà ufficialmente riaprire". Queste le parole di Corrado Beretta, responsabile dell’Area valorizzazione e fruizione del Consorzio Parco e Villa Reale di Monza, sull’attesissima riapertura del Teatrino della Villa Reale. Che poi aggiunge: "La data del 6 maggio annunciata per la prima rappresentazione scenica dopo la riapertura potrebbe essere anticipata di qualche settimana". Insomma, manca davvero poco e il Teatrino di Corte terminerà il suo lungo corso di restauri e controlli di sicurezza. Lo spettacolo di Natale sulle note di Mozart, dello scorso 14 dicembre, ha dato solo un assaggio delle sue potenzialità e della qualità che può esprimere la sua acustica. Ma anche della sua estetica: ancora a dicembre mancava il nuovo sipario, ultimo tassello per riportarlo all’aspetto originario per come lo pensò il Canonica. Ora, dettagli tecnici sulla sicurezza a parte, è tutto pronto. I lavori, seguiti dalla Soprintendenza, sono partiti nel 2018 con il consolidamento strutturale, mentre nel 2020 si è passati al ripristino dell’apparato decorativo con ponteggi e restauratori, che hanno messo in luce gli originali decori napoleonici. Dopo circa un anno, nel febbraio 2021, i restauri sono stati completati con la consegna delle chiavi al Consorzio, che da allora ha lavorato al progetto antincendio per ottenere il via libera dai vigili del fuoco. Ottenuta l’approvazione si è passati al rifacimento degli impianti, al restauro delle macchine da scena, al consolidamento della galleria e la messa a norma dell’area dei camerini e del foyer, e al restauro di 320 metri quadrati di pareti dipinte. Lavori che hanno richiesto un finanziamento dal ministero della Cultura di 1,5 milioni e uno di Regione Lombardia di 488mila euro, per un totale di quasi 2 milioni.

Nei mesi scorsi si è proceduto alla tessitura del nuovo sipario, un’opera artigianale di gran pregio, fatta su misura a mano, come tutto nel gioiello d’arte monzese: si tratta di un sipario all’italiana, come in origine, con la chiusura delle due parti laterali che convergono. Rispetto a quanto pensato dalla precedente direzione del Consorzio, non sarà più un comitato artistico a curare gli usi del Teatrino, ma un curatore che deve essere ancora nominato. Il suo uso non sarà destinato solo ad alcune associazioni, ma libero alle opportunità che si presentano nel tempo.

A.S.