Il teatro Manzoni si rifà il look, ma ancora non basta per trasformarsi da ex cinema riadattato a teatro di produzione o per ospitare concerti con orchestra, musical e balletti. Nei mesi scorsi le sedute della platea bassa e rialzata sono state rinnovate: riutilizzando le strutture lignee preesistenti ogni poltrona è stata smontata, imbottita con nuovi materiali, rivestita in velluto e rifinita con ricami dorati per indicare numeri di posto e fila. L’investimento è stato di circa 100mila euro. Nel 2025, con un nuovo finanziamento, lo stesso lavoro verrà applicato alle poltrone di balconata e galleria. Nella platea bassa e rialzata è stato posizionato un nuovo pavimento vinilico marrone scuro, che richiama le cromie già presenti su pareti laterali e proscenio. Il parquet sulle gradinate è stato levigato e verniciato. Sono stati installati segnapassi con strisce di led color ambra sui gradini e sui corridoi laterali della platea per facilitare l’orientamento in sala e il deflusso del pubblico. Lavori di adeguamento anche su dispositivi antincendio e impianto di rilevazione fumi. Nel frattempo è stata rinnovata l’illuminazione dell’atrio e nel portico esterno, mentre sono in dirittura di arrivo le finiture dei camerini, rinnovati l’anno scorso per rendere più accogliente l’ambiente per gli artisti. In corso la procedura di affidamento per installare tende di tessuto in sala, a copertura delle uscite di sicurezza e per sostituire le porte tagliafuoco di palco e camerini. In realtà, artisti e direttori artistici hanno più volte auspicato un lavoro molto più radicale per dare profondità al palcoscenico. Ma per questo, sarebbe necessario abbattere la parete di fondo.