ROBERTO SANVITO
Cronaca

Il tennis nel Dna. Tecnica e coraggio. Carla, regina d’Europa sulle orme di papà

A soli 16 anni la studentessa di Concorezzo ha conquistato il titolo continentale anche nel doppio in coppia con Fabiola Marino "Una grande emozione, ora punto a Montecarlo e alla Nazionale".

A soli 16 anni la studentessa di Concorezzo ha conquistato il titolo continentale anche nel doppio in coppia con Fabiola Marino "Una grande emozione, ora punto a Montecarlo e alla Nazionale".

A soli 16 anni la studentessa di Concorezzo ha conquistato il titolo continentale anche nel doppio in coppia con Fabiola Marino "Una grande emozione, ora punto a Montecarlo e alla Nazionale".

Carla Giambelli è di Concorezzo ma si allena tutti i giorni a Monza col V-Team sui campi del Villa Reale Tennis. Ha appena 16 anni (è del 2008), ma gli addetti ai lavori non hanno dubbi nel considerarla una delle grandi promesse del tennis italiano giovanile. Anche se italiano sarebbe riduttivo perché a Parma ha appena messo a segno una storica doppietta riuscita a pochissime elette nel quasi mezzo secolo (siamo all’edizione 48) di storia dei campionati europei Under 16, aggiudicandosi prima il titolo continentale nel doppio in coppia con Fabiola Marino ripetendosi poi nel singolare dove dopo un’autentica battaglia durata esattamente due ore ha sconfitto 7-6 7-6 la slovacca Sona Depesova sul Centrale del Tennis Club President di Montechiarugolo. Vittoria sudata, ma che completa la settimana perfetta della tennista brianzola che non ha mai perso un set al cospetto delle giovani europee più forti in circolazione. Tanto per far capire la portata della sua impresa, l’ultima italiana a vincere il titolo continentale è stata trent’anni fa in Austria Alice Canepa che come la Giambelli vinse anche nel doppio.

La prima azzurra ad imporsi invece fu Federica Bonsignori nel 1983 a Ginevra. "Sono molto soddisfatta e altrettanto emozionata per questo successo, così come per la vittoria nel doppio – confessa Carla (nella foto di Adelchi Fioriti/FITP) –. È stata una buonissima settimana, ho vinto tanti incontri di fronte ad avversarie molto forti. La finale è stata complicata: non sono riuscita a esprimere il mio miglior tennis, specialmente nella fase centrale di entrambi i set. Ma anche nei momenti difficili ho cercato di non badare al punteggio, continuando a proporre il mio gioco. L’ho fatto anche malgrado i tanti match-point mancati, ed è stato determinante chiudere in due set, perché mi sentivo piuttosto stanca. Se la sfida si fosse allungata al terzo set, vincerla sarebbe diventato molto difficile". Il tennis di Carla Giambelli non ha mezze misure. Tanta tecnica, ma anche spregiudicatezza e coraggio. L’ha avvicinata al tennis papà Ivan, grande appassionato e habitué del Master della Brianza e lei in tribuna a fare il tifo già da giovanissima. Il passaggio al tennis giocato è stato immediato e subito fortunato. Il percorso della neo-campionessa europea cresce con il titolo italiano Under 11 e prosegue con vittorie in tutto il mondo, ma è il 2024, nonostante un caviglia malconcia, l’anno della consacrazione visto che a giugno ha vinto, prima degli Europei, il Torneo dell’Avvenire a Milano, trampolino di lancio di futuri campioni e campionesse. Prossimi appuntamenti? A fine mese si va a Montecarlo per il Master del circuito Tennis Europe, poi a novembre c’è, con la Nazionale, la Junior Billie Jean King Cup ad Antalya, in Turchia.