Un tesoro artistico in stazione: è la Saletta Reale, oggi poco visitata e conosciuta anche perché poco aperta al pubblico. A sollevare la questione, in Consiglio comunale, è stato il consigliere di LabMonza Francesco Racioppi. "C’è una questione relativa agli orari di apertura della Saletta Reale - riflette -, che è fruibile solo il giovedì dalle 15.30 alle 17.30, un orario che non è certo dei migliori. Sul sito del Comune di Monza non c’è nemmeno l’indicazione dell’orario di apertura". "Sappiamo che la Saletta non è di stretta competenza comunale, perché sotto la gestione di Rfi - continua -, però chiediamo al Comune di intavolare un’interlocuzione con la società affinché si possa sollecitarla a modificare gli orari di apertura e valutare una possibilità di accesso anche nel weekend, inserendo gli orari anche sul sito del Comune". L’assessora alla Cultura Arianna Bettin si dice pronta ad aprire un confronto con Rfi su questo tema, "in particolare con Fondazione Rfi, che ultimamente si è dimostrata interessata a un rilancio delle salette dal valore storico-artistico". "Certamente mi spenderò, insieme alla collega Irene Zappalà, assessora alla Mobilità, per poter avere più momenti di apertura della Saletta Reale". Il luogo, d’altra parte, merita di essere scoperto. Umberto I di Savoia, grande utilizzatore del treno per i suoi viaggi, la fece realizzare nel 1884 come sala di accoglienza per i regali viaggiatori e i loro ospiti. Sul soffitto anche l’affresco di Mosè Bianchi “Il Genio di Casa Savoia“.
A.S.