Sono partiti ieri i lavori per la metrotranvia Milano Parco Nord-Seregno. Attualmente i cantieri iniziati sono quelli per la realizzazione della riqualificazione della linea dismessa di viale Cooperazione a Cusano Milanino, nel tratto tra via Acacie e via Edera: gli addetti sono all’opera anche lungo il tracciato di via Roma e via Azalee. La nuova infrastruttura andrà a sostituire la dismessa tranvia extraurbana Milano-Desio e proseguirà fino a Seregno, con un percorso di 14,3 chilometri e 25 fermate, che attraverserà 8 Comuni: Milano, Bresso, Cormano, Cusano, Paderno, Nova Milanese, Desio e Seregno.
Il vecchio impianto tranviario sarà demolito per il rifacimento integrale della struttura di armamento e trazione elettrica, oltre all’installazione di una tecnologia anche di segnalamento. Da cronoprogramma sono previsti 38 mesi di interventi, ossia poco più di 3 anni: per limitare i disagi sono stati previsti dei micro cantieri. Si tratta di un’infrastruttura attesa da anni, i cui lavori sarebbero dovuti iniziare entro l’estate del 2021, poi entro quella dell’anno scorso. Intoppi e rinvii continui per quest’opera, che tiene banco nella programmazione e nel dibattito degli enti dal 2001.
Un intervento definito da Città Metropolitana strategico per la mobilità, per i collegamenti e anche per la riduzione di inquinanti, ma subìto dal Comune di Cusano Milanino, almeno dall’attuale Amministrazione, che si è trovata anche ad affrontare un ricorso. Si era infatti scoperto che a inizio anni Duemila Cusano non aveva ratificato l’accordo con Città Metropolitana per il progetto. Il Comune aveva sfruttato l’occasione per chiedere di ridiscutere tutta la convenzione, ottenendo un contenzioso per lo svincolo di quasi 2 milioni che erano stati impegnati per l’opera.
Vista la valenza sovracomunale e di pubblico interesse, l’iter dell’opera è andato avanti anche senza la quota di Cusano e ora sulla vicenda si attende il pronunciamento del Consiglio di Stato sull’appello di Città Metropolitana. A Cusano ci saranno tre fermate (a Sud, all’altezza di via Aprica e a Nord), mentre un primo parcheggio di interscambio è previsto a Paderno all’uscita della tangenziale Nord di Calderara.