
Diego Mulfari
Besana Brianza, 6 agosto 2019 - Dopo il 2008 era “diventato famoso” come imbianchino 2.0. Con internet e social aveva rilanciato l’attività di famiglia che rischiava di essere travolta dalla crisi. Il suo era diventato un caso studiato a livello internazionale. Poi, Diego Mulfari, oggi 34enne, era emigrato «deluso dalla mancanza di opportunità in Italia». Era andato in Polonia (dove si era anche “inventato” professore di Italiano «nel tempo libero») e in Portogallo.
Ora è tornato in Italia «un po’ per nostalgia un po’ perché deluso dall’ultima avventura professionale in Portogallo». «Ora cerco lavoro in Italia. Ho già ricevuto alcune proposte interessanti e a breve sceglierò quale accettare». Ma intanto uno dinamico come lui non poteva certo rimanere con le mani in mano e si è inventato un sistema “rapido, informale e divertente per cercare lavoro”, sempre grazie a internet. Dimenticatevi il vecchio curriculum con la solita lettera di presentazione “paludata”. «Mi ero stancato di inviare curricula che avevano bassissime percentuali di risposta se non il solito “le faremo sapere” di circostanza».
Così sfruttando le potenzialità di Linkedin (il social network del mondo del lavoro) ha iniziato a smanettare. «Se sei alla ricerca di una occupazione e sei uno specialista del tuo settore, riceverai visite da Hr, Responsabili marketing, responsabili vendite o Ceo (amministratori delegati) delle più svariate aziende (da start-up a corporation)», spiega Mulfari. Poi si presenta in modo informale, poche righe, dando del tu e chiamando per nome anche i Ceo di grandi multinazionali.
«In questo modo apro la possibilità a una conversazione in maniera formale, ma leggera. E funziona! Il mio target difficilmente rifiuta una chiacchierata per conoscermi in maniera più profonda. Parallelamente però, per migliorare la redemption e arrivare all’obiettivo (vuoi trovare un lavoro appagante), bisogna lavorare sul tuo personal branding. Occorre generare contenuti educativi che dimostrino chi sei e cosa puoi dare alla tua prossima azienda, soprattutto in termini di soft skills. Bisogna far percepire la capacità di comunicare efficacemente, dimostrando di essere un problem solver, autocritico. Occorre dimostrare la capacità di lavorare in gruppo. Occorre aggiornare il profilo quotidianamente, con post che raccontino chi sei, senza paura di esprimere le tue emozioni, i tuoi valori».