BARBARA APICELLA
Cronaca

Imbrattata la chiesa della Monaca

San Maurizio ospitava il convento dove Maryanna De Leyva prese i voti. Residenti esasperati.

di Barbara Apicella

La chiesetta della Monaca di Monza è stata presa di mira dai vandali che l’hanno riempita di tag. La denuncia ieri mattina sulla pagina Facebook "Sei di Monza se…" da parte di una residente. Qualcuno la sera prima, probabilmente a causa di qualche bicchiere di troppo, si è divertito a imbrattare il portone in legno e le colonne di pietra della chiesa di San Maurizio in piazza Santa Margherita. La chiesetta, un tempo chiesa di Santa Margherita, è famosa perché ospitava il convento dove Maryanna De Leyva, la Monaca di Monza del Manzoni, prese i voti. La piazzetta, a pochi passi dal centro, da tempo è diventata luogo di ritrovo serale dei ragazzi. I residenti lamentano schiamazzi notturni, musica a tutto volume, discarica e vespasiano a cielo aperto. Adesso l’ultimo oltraggio: imbrattare con scritte l’ingresso della chiesetta di San Maurizio, gioiello storico e religioso della città. Immediata l’indignazione sui social con la speranza che grazie alle telecamere presenti nella via sia possibile risalire ai responsabili. Il problema di tag e graffiti non è nuovo a Monza: da anni i muri delle abitazioni, degli edifici pubblici e dei monumenti vengono presi di mira dai vandali. Tanto che otto anni fa il Rotary Club Monza Ovest ha dato vita al gruppo Fight the writers che insieme ad altre associazioni, enti e privati ripuliscono i muri.