
Da novembre 2020 fino ad aprile 2021 vendite immobiliari giudiziarie soltanto all’asta online per il rischio di un ritorno del Covid-19. Hanno l’occhio avanti i giudici della sezione esecuzioni immobiliari e fallimenti del Tribunale di Monza. I magistrati, che hanno già aggiornato le disposizioni per la Fase 3 dell’emergenza Coronavirus, compresa la sospensione fino al 24 ottobre dei pignoramenti immobiliari sulla prima casa voluta dal decreto governativo CuraItalia, hanno anche già pronto un piano per la ripresa delle attività nel caso, il prossimo autunno la pandemia di Sars-Cov-2 (o analoga) dovesse riaffacciarsi e causare un altro lockdown.
"Le vendite giudiziarie immobiliari, a causa dell’emergenza sanitaria, sono state sospese e la piena ripresa dell’attività potrebbe coincidere con il periodo considerato a rischio di un’eventuale recidiva della diffusione del coronavirus o di altra analoga situazione di contagio", quindi per andare incontro "all’esigenza di proseguire le vendite giudiziarie e di garantirne lo svolgimento in sicurezza evitando assembramenti" si identifica "di celebrare le aste con modalità esclusivamente telematiche" per "garantire il rispetto delle cautele richieste per evitare il rischio dell’insorgenza di una nuova emergenza sanitaria".
La presidente di sezione Maria Gabriella Mariconda ha quindi disposto che da novembre 2020 fino al 30 aprile 2021 "salvo diverse e successive disposizioni e in deroga alle modalità di vendita già previste", tutte le aste giudiziarie immobiliari "per le quali non sia stato notificato l’avviso di vendita e non sia stata richiesta la pubblicità legale", saranno celebrate online.
Il professionista che se ne occupa potrà scegliere se celebrare l’asta "presso il suo studio o prela sede dell’Istituto di Vendite Giudiziarie, o in altra sede ritenuta più idonea per garantire un corretto svolgimento della gara, anche in ragione di un efficiente collegamento internet a supporto delle piattaforme di vendita". Le vendite giudiziarie online hanno già da tempo preso piede rispetto alle tradizionali, che si svolgevano nella sede dell’IVG in via Velleia. A causa del Covid-19 ora anche per le visite all’immobile in vendita le prescrizioni sono restrittive: il custode giudiziario dovrà munirsi di "gel disinfettante, termometro, mascherine, guanti, copriscarpe" per cui gli verrà riconosciuto "un rimborso di 5 euro a procedura".