GABRIELE BASSANI e SONIA RONCONI
Cronaca

Cesano, massacrato a colpi di mazza. Caccia al movente, l’indagato: “Non so perché ho colpito”

Il 60enne pestato ripetutamente sulla testa dopo aver parcheggiato l’auto nel garage, nessuno però ha sentito grida o richieste d’aiuto. Il ragazzo è stato trasferito nel carcere Beccaria

Il luogo dove è avvenuta l’aggressione

Il luogo dove è avvenuta l’aggressione

Cesano Maderno, 27 settembre 2024 – Vittima e aggressore abitano nello stesso complesso residenziale di via Friuli 9, sei condomini ben curati affacciati su una strada provinciale che da Seveso porta a Cesano Maderno.

Il primo, C.B., ha 60 anni e lotta tra la vita e la morte in Neurorianimazione all’ospedale San Gerardo di Monza, il secondo solo 16 ed è stato fermato dai carabinieri per tentato omicidio. Quando ha parlato ai magistrati, non è riuscito a dare un movente: "Non so perché l’ho fatto", ha detto mostrandosi confuso e facendo fatica a parlare.

L’attacco

Martedì sera alle 22 il ragazzino ha aggredito il vicino di casa, colpendolo alla testa con una mazza da baseball e lasciandolo in una pozza di sangue. L’uomo, un tranquillo imprenditore con un’azienda di falegnameria a Muggiò, moglie e due figli grandi, aveva parcheggiato l’auto appena acquistata nel garage ed era nel corsello dell’area condominiale quando è stato aggredito dal giovane che con la mazza d’acciaio gli ha sferrato diversi colpi violenti sulla nuca, finché non si è accasciato a terra. Poi, il minorenne è fuggito.

A dare l’allarme un vicino dell’uomo che, rincasando, l’ha trovato a terra. Quindi altri condomini si sono avvicinati. Non lontano dal corpo, una mazza da baseball insanguinata. La vittima non ha perso totalmente coscienza, anche se le sue condizioni sono apparse sin dall’inizio gravissime, tanto da rendere necessario il trasporto immediato all’ospedale San Gerardo.

L’identificazione

Dell’aggressore nessuna traccia, ma la sua fuga è durata solo 24 ore. I carabinieri della tenenza di Cesano Maderno, della compagnia di Desio e del nucleo investigativo di Monza in un primo momento si sono trovati davanti a un giallo: nessuno dei presenti ha sentito grida o richieste d’aiuto, sconosciuto, come resta tuttora, il movente.

Ma una giornata di indagini, concentrate sulla raccolta di testimonianze da familiari e vicini, l’analisi delle telecamere di sorveglianza e l’esame dell’arma ritrovata, hanno portato alla svolta: il ragazzino è stato fermato con l’accusa di essere l’autore dell’aggressione. Nella sua abitazione hanno trovato gli abiti intrisi di sangue e nella sua stanza sono state trovate anche sigarette artigianali contenenti marijuana.

I carabinieri hanno così proceduto al fermo per tentato omicidio, notificato alla Procura per i minorenni di Milano, che ha disposto l’accompagnamento del ragazzo al Beccaria.

Il movente (sconosciuto)

L’udienza per la convalida del fermo del 16enne dovrebbe tenersi sabato al Tribunale per i minorenni di Milano. Oggi infatti la pm della Procura minorile milanese Sabrina Ditaranto invierà all’ufficio del giudice per le indagini preliminari il fascicolo che vede il ragazzo indagato di tentato omicidio.

Ancora senza risposta le domande sul come e perché il giovane, che pare sia mentalmente disturbato anche se non ha mai avuto una diagnosi né un percorso terapeutico, si trovasse vicino al garage. Dai primi accertamenti, la vita dell’uomo non mostra motivi che possano giustificare un attacco di ripicca.

Le reazioni

Scioccato il sindaco di Cesano, Gianpiero Bocca, che ieri ne ha parlato in Consiglio comunale: "Ho chiesto ai servizi sociali se risultano soggetti minorenni in carico per problemi psichici residenti in quella zona e ho ottenuto esito negativo. Se si tratta di persona malata e in cura, non risulta segnalata al Comune e quindi restano tutti gli interrogativi sulla possibilità o meno di prevenire episodi del genere. È un fatto molto grave, che ha generato molta apprensione nella cittadinanza".

Sconvolti i vicini di casa. "È un tipo strano, si fa i fatti suoi e non ha socializzato con nessuno – racconta un ragazzo –. Abito qua da sei anni e non è mai accaduto nulla di particolare. Un po’ strano, ma chi poteva pensare ad un atto del genere? Mi auguro che non sia lui".

Intanto ieri pomeriggio l’imprenditore è stato estubato. "Sta un po’ meglio – dice Federico Sala, amico della famiglia –. Siamo rimasti scioccati. Un ragazzo di 16 anni che compie un gesto senza un senso. Una follia".