Dal 2019 al 2024 il Comitato Pietre d’Inciampo di Monza e Brianza ha supportato le amministrazioni aderenti al progetto nella posa di più di 140 pietre – conteggiando le 4 nuove monzesi –, in 43 Comuni dei 55 della Provincia, e ha realizzato più di 10 eventi sul territorio provinciale. Le pietre di inciampo sono installazioni che hanno la forma di piccoli blocchi quadrati di pietra (10x10centimetri) ricoperti di ottone lucente, ognuna delle quali viene posta davanti la porta della casa in cui ebbe ultima residenza un deportato nei campi di sterminio nazisti, per ricordarne il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione e la data di morte. L’iniziativa, partita dalla Germania, è stata dell’artista tedesco Gunter Demnig, che dal 1996 gira l’Europa per installare le "formelle della memoria". Ad oggi, a livello europeo sono state posate oltre 75mila pietre e dal gennaio 2019 si è iniziato anche in Brianza, in un progetto che ha coinvolto sempre più Comuni. A gennaio 2022 è stata posata una pietra simbolica anche davanti la sede della Provincia in via Grigna a Monza, come una sorta di punto di partenza di un itinerario virtuale all’interno dei Comuni brianzoli. La pietra d’inciampo provinciale è dedicata a tutti i deportati brianzoli nei campi di sterminio dal ’43 al ’45 ed è oggi un punto di riferimento simbolico per gli eventi commemorativi dei drammi causati dal nazi-fascismo, a partire dal Giorno della Memoria. Proprio in quell’occasione, nel 2022, la Provincia ha sottoscritto un protocollo con il Comitato per le pietre d’inciampo di Monza e Brianza, per impegnare anche i Comuni in iniziative di ricordo sempre più intense e nella collocazione di sempre più pietre della memoria.
CronacaIn Brianza già posate 140 targhe