
di Fabio Luongo
Hanno condiviso il tempo, per quasi un mese, con i coetanei d’Oltralpe, frequentando assieme a loro la scuola, studiando le stesse materie, vivendo in famiglia e andando anche alla scoperta dei luoghi e delle città vicine.
È l’avventura vissuta in terra di Francia da un gruppo di studenti del liceo Parini: un vero e proprio gemellaggio culturale tra gli alunni dell’istituto brianzolo, il cui indirizzo linguistico ha sede a Lissone, e ragazzi francesi. Protagonisti dell’esperienza 8 studenti della classe terza C del liceo linguistico, da poco rientrati in Italia dopo aver trascorso 3 settimane in una scuola superiore francese. Un’occasione di scambio resa possibile dal progetto Transalp, che ha coinvolto il Parini in quanto liceo EsaBac, ossia un istituto che grazie a lezioni e prove di maturità supplementari in lingua permette ai propri alunni di ottenere contemporaneamente il diploma italiano e l’omologo francese, il baccalauréat, titolo riconosciuto Oltralpe e che permette l’accesso diretto alle università di lingua francese.
All’origine del gemellaggio, un accordo tra l’ufficio scolastico provinciale di Monza e Brianza e l’Académie dell’Auvergne-Rhone Alpes, "con cui – spiega Rosella Redaelli, docente di francese al Parini e referente del progetto – avevamo già collaborato 3 anni fa, prima della pandemia".
"Si tratta di un vero e proprio scambio alla pari – racconta Redaelli –. I ragazzi partono da soli e trovano sul posto le famiglie ospitanti e i loro corrispondenti francesi, con cui trascorrono 3 settimane, frequentando la stessa classe e condividendo la stessa routine". Così alcuni dei giovani brianzoli si sono seduti tra i banchi del Lycée Edgar Quinet di Bourg en Bresse, cittadina a un’ora da Lione; altri invece hanno fatto lezione al Lycée Pierre Brossolette di Villeurbanne, nell’area metropolitana di Lione. Ora toccherà al liceo lissonese accogliere gli studenti transalpini: lunedì 24 arriverà un primo gruppo, sempre per 3 settimane, e poi da fine gennaio fino al 20 febbraio un secondo gruppo. Entusiasti intanto gli 8 studenti pariniani, che al rientro in classe hanno fatto sfoggio di un ottimo accento francese.
"È stata un’esperienza straordinaria – dicono Nicolò, Silvia, Giulia, Sofia, Ludovica, Gloria, Cristina e Giacomo –. Abbiamo conosciuto tantissimi coetanei, con cui continuiamo a scriverci. Abbiamo seguito tutte le lezioni in francese, con un orario molto intenso, perché in Francia la scuola dura fino alle 18".
Non sono mancati però i momenti di svago, con gite alla scoperta dei dintorni e della città di Lione. Ai ragazzi francesi invece verranno fatte conoscere Monza e Milano. "La loro presenza per 3 settimane in classe sarà certamente arricchente per tutti", conclude Redaelli.