
Ampie vetrate d’autore da ammirare. A Giussano per questo non si va in chiesa, bensì in municipio. Lì, al primo...
Ampie vetrate d’autore da ammirare. A Giussano per questo non si va in chiesa, bensì in municipio. Lì, al primo piano, è infatti custodito uno dei capolavori della città. Si tratta delle vetrate realizzate da Aligi Sassu, pittore e scultore conosciuto a livello internazionale, deceduto ormai un quarto di secolo fa. Le vetrate sono tutt’altro che nascoste. Anzi, entrando nell’aula consiliare è impossibile non rimanere catturati da questo colpo d’occhio incredibile.
Lo stupore distoglie un po’ l’attenzione da quello che è il significato di quelle vetrate. Siamo abituati a pensare a soggetti religiosi di fronte a opere di questo tipo. Sassu, invece, ha voluto celebrare i personaggi storici giussanesi con quattro vetrate di 10 metri per 2 metri. Opere da lui disegnate e poi realizzate con la collaborazione del maestro vetraio Tito Toneguzzo di Monza. Una vetrata è dedicata a Gabrio Piola: matematico e fisico di primo piano. Esattamente la persona a cui è stata dedicata la fermata Piola della metropolitana di Milano. La seconda figura è leggendaria: è Alberto da Giussano, il condottiero della Lega Lombarda contro le truppe di Barbarossa. La terza figura è altrettanto di spessore: fra’ Giovanni da Giussano, predicatore di sant’Eustorgio ma anche grande in qualità di architetto del Duomo di Milano. Accanto a loro una quarta vetrata, dedicata alla storia dell’uomo. Le vetrate sono sempre visitabili in occasione della rassegna Ville Aperte, ma più semplicemente si possono ammirare anche in tutte le occasioni in cui viene aperta per l’organizzazione di iniziative o eventi.
G.G.