Parte da Monza il progetto Settimana Lilla, una kermesse di eventi dedicati alla conoscenza e cura dei disturbi alimentari. Capofila del progetto la Fondazione Maria Bianca Corno, nata nel 1997, che ha dato il via ad una efficace collaborazione con l’Ambulatorio per i DCA della Psichiatria dell’Ospedale San Gerardo. Dall’incontro di questi due soggetti, a cui più avanti si è unito il dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, è derivata la possibilità di ampliare l’offerta di cura per i malati, con il sostegno economico della Fondazione.
Con l’apertura del Centro Diurno “La Casa di Bianca“ (via Giordano 7 a Monza), nell’ottobre 2015, si è arricchita l’offerta della rete dei servizi sanitari dedicati alla cura dei Disturbi del comportamento alimentare del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ospedale San Gerardo di Monza. Da tre anni la fondazione ha istituito la Settimana Lilla, dall’8 al 15 marzo, settimana di eventi aperti al pubblico che termina con un convegno. Appuntamento il 14 marzo nella Sala Pogliani dell’ospedale San Gerardo. Nell’ambito della Casa di Bianca, Fondazione Corno organizza gruppi di auto mutuo aiuto per i genitori delle ragazze in cura, con psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, endocrinologi e nutrizionisti, per insegnare loro a capire cosa sono i disturbi della nutrizione, come comportarsi con le ragazze, soprattutto a tavola, momento di grande ansia, imbarazzo e stress.
Vi prendono parte in gruppetti di 6-8 alla volta, circa 30 genitori, per altrettanti utenti. "Il convegno di quest’anno – anticipa Alessandro Chinello, psicologo e psicoterapeuta, coordinatore scientifico della fondazione – verterà sul tema della guarigione, dove è possibile, sui tempi, le possibile ricadute e come comportarsi a tavola, la cronicizzazione, le tracce he rimangono e come conviverci".
La fondazione dialoga anche con le scuole, gli oratori e le società sportive che spesso sono fra i primi ad intercettare il distrubo. Collabora anche con il Cnr di Pisa contro il fenomeno “Pro Ana“ diffuso online, per incentivare la magrezza assoluta come stile di vita.
C.B.