A Monza quest’anno, da gennaio a metà novembre, sono avvenuti 980 incidenti, di cui una buona parte in strade e incroci che rappresentano i punti più critici della città. Il numero è significativo, rispondendo a una media di circa 3 sinistri al giorno, in crescita rispetto al 2023, quando l’ammontare complessivo è stato di 858 incidenti. Diminuiscono però i gravi, vale a dire quelli che riportano feriti che hanno dovuto fare ricorso a cure mediche: sono stati 429 quest’anno (a fronte dei 549 senza feriti), mentre 454 l’anno scorso. Due purtroppo sono state le vittime stradali, a causa dell’incidente di motociclisti dello scorso 5 luglio su viale Cesare Battisti. Ad avere la più alta concentrazione d’incidentalità sono le vie a più alto traffico veicolare. Prima tra tutte viale Stucchi con 60 sinistri registrati quest’anno, seguita da via Buonarroti con 40, via Borgazzi con 39, viale Sicilia con 32, e poi un po’ più giù viale Libertà, Corso Milano, viale delle Industrie, viale Brianza e viale Lombardia, tutte intorno alla ventina. Qui ad incidere è il numero stesso di veicoli in transito, sempre molto fitto, soprattutto negli orari di punta della prima mattina e del tardo pomeriggio. Ma tante situazioni pericolose si riscontrano anche negli incroci, soprattutto in quelli senza semaforo. Nel 2024 sono stati registrati 327 incidenti avvenuti in intersezioni, che scendono a 95 se si prendono in esame gli incroci con semaforo. Tra quelli senza semaforo il più pericoloso risulta essere l’incrocio tra viale Sicilia e viale Stucchi (con 30 incidenti quest’anno), e particolarmente rischiose anche le diverse intersezioni di viale delle Industrie. Di quelli regolamentati da semaforo parecchio sensibili risultano gli incroci tra via Aquileia e via Borgazzi e le intersezioni di via Cantore. Ma il quadro è ancora più ampio. Un interessante studio pubblicato su bikeitalia.it, intitolato “La mappa degli incidenti stradali di Monza“, fa un’analisi qualitativa e non solo quantitativa del fenomeno degli incidenti in città, che permette di individuare i punti più critici della viabilità anche per pedoni e ciclisti.
Dallo studio, svolto da esperti di mobilità, emerge come alcune aree della città si rivelino particolarmente soggette, ad iniziare dal quadrilatero formato da via Lecco, via Cantore, viale Libertà e via Merelli per veicoli e pedoni, e per pedoni e ciclisti l’incrocio tra corso Milano e via Marsala. Per auto e moto parecchio sensibili risultano anche l’incrocio tra viale Cesare Battisti e via Boito, il tratto di Corso Milano all’altezza del Mc Donald’s, l’incrocio tra le vie Canova e Osculati, quello tra viale Brianza e viale Cesare Battisti, poi Corso Milano con via Marsala, e via Volta con via Mosè Bianchi, a cui si aggiungono gli assi viari di viale Sicilia e viale delle Industrie. Per i pedoni molto pericolosi anche il tratto di via Manzoni tra via Cavallotti e largo Mazzini, via Meda con via Romagna, l’isolato delle vie Gallarana, Mariani, Tiepolo e Verga, e l’area tra le vie Cavallotti, Mauri, Monte Oliveto ed Europa. Per i ciclisti i punti maggiormente critici risultano l’incrocio di Corso Milano con via Marsala, il tratto di via Prina tra le vie Sella e Manzoni, via Manara tra le vie Cattaneo e Monti e Tognetti, corso Milano nel tratto compreso tra i giardini della stazione e via Cavour, ma anche gli incroci tra via Italia e via Ambrogiolo, via Mentana con via Aspromonte, via Amati con via Ariosto e viale Libertà con via Merelli.
A.S.