BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Incubo legionella. Un caso mortale in estate. Rete dell’acqua ai raggi X

Ad agosto a Lesmo il decesso di un anziano causato dall’infezione. Ora il Comune chiede ad Ats controlli a tappeto: "Ma niente allarmismi".

Incubo legionella. Un caso mortale in estate. Rete dell’acqua ai raggi X

Incubo legionella. Un caso mortale in estate. Rete dell’acqua ai raggi X

Controlli anti legionella sulle tubature a Lesmo, dopo il caso di agosto costato la vita a un anziano. Le campionature cominceranno a breve. Il sindaco Francesco Montorio invita tutti alla calma e insieme ad Ats ricorda che "la malattia è un acceleratore di altri problemi di salute". Un modo per tranquillizzare le famiglie in allarme "dopo le voci legate a un possibile legame fra l’episodio e il maltempo di fine luglio: non c’entra niente". Il primo cittadino sgombera il campo da equivoci: "La vicenda è cominciata un mese e mezzo fa e sono state portate a termine tutte le verifiche necessarie", ora l’Agenzia lancia altre indagini. Sotto la lente, l’acqua potabile. Un’azione preventiva: "Abbiamo chiesto ad Ats ulteriori interventi e adesso comincia questa fase". Operazioni condotte sin dall’inizio "nel riserbo necessario in situazioni come questa per evitare inutili allarmismi e paure ingiustificate". Montorio si è impegnato a rendere noti gli esiti dei prelievi "attraverso i canali ufficiali del Comune appena saranno in nostro possesso" e ricorda che "il benessere e la salute pubblica sono in cima alle priorità". Ats invece chiarisce che l’infezione polmonare "non si trasmette da uomo a uomo", ma soprattutto "non si prende bevendo acqua del rubinetto", il contagio avviene per inalazione, aria nella quale è presente il batterio, "fare la doccia o stirare non sono fonti di pericolo". Timori che circolano da quando si è saputo della vicenda, "bisogna mantenere puliti gli impianti evitando ristagni d’acqua nei serbatoi, nelle autoclavi, nei tratti ciechi".

C’è anche chi crede che "la malattia del legionario si prenda inalando il vapore dell’acqua di cottura della pasta", un’altra leggenda metropolitana da sfatare. La bollitura oltre i 60 gradi uccide il microbo. Fra i consigli per evitare problemi, "far correre l’acqua a lungo se le case sono rimaste vuote, o se le forniture sono state interrotte, la manutenzione è la regola migliore per evitare problemi". La stessa diligenza va usata con i condizionatori, "da ispezionare a cadenza regolare come il cambio filtri: non si deve saltare".