Seregno (Monza Brianza), 3 ottobre 2024 - "Il primo che dovrebbe spalare la neve davanti casa sua è il sindaco". La frase, scritta nel dicembre 2020 in occasione di una forte nevicata in Brianza a commento di un post sul gruppo Facebook "Sei di Seregno se..." che parlava della necessità, per diminuire i disagi, che ogni cittadino iniziasse a ripulire dalla coltre bianca l'ingresso della propria abitazione, poteva essere solo una delle frequenti contestazioni da leone da tastiera. Se non fosse che chi l'ha scritta aveva aggiunto anche l'indirizzo del primo cittadino con tanto di numero civico. Alberto Rossi l'ha ritenuta una violazione del codice della privacy e ha denunciato il cittadino seregnese R.O., 52enne autore del commento, che invece, difeso dall'avvocato Marco Martini, è stato assolto dal Tribunale di Monza.
Secondo la giudice "non risulta provato che la sua condotta abbia cagionato un concreto danno al sindaco" che ha chiarito "di avere immediatamente richiesto e poi ottenuto la rimozione del commento" non provando che "dalla temporanea divulgazione del suo indirizzo sia conseguito un pregiudizio concreto, al di là dell'inopportunità e dell'indubbio fastidio derivante dalla diffusione di questo dato". Per l'imputato la pubblica accusa aveva chiesto la condanna a 4 mesi di reclusione.
Il sindaco non si era costituito parte civile ma si era presentato al processo al Tribunale di Monza per testimoniare come parte offesa. "A casa in quei giorni frenetici non c'ero mai, neanche di notte e ho avuto timore per mia moglie sola a casa con il nostro bimbo piccolo. Ho chiesto all'amministratrice del gruppo di cancellare il commento e poi ho avvertito le forze dell'ordine e ho fatto denuncia". Il sindaco ha aggiunto di non avere contattato direttamente l'autore perché "io sono amministratore di sostegno di sua mamma, che abita nel mio condominio".