
Ospedale di Vimercate
Vimercate (Monza), 8 febbraio 2021 - Il cardiologo risponde al telefono. Tre giorni di filo diretto con i pazienti per gli specialisti di Carate e Giussano, obiettivo sconfiggere l’infarto. Il Covid non ferma Cardiologie Aperte, il programma della Fondazione per il il tuo Cuore che punta sulla prevenzione per ridurre l’impatto della prima causa di morte nel Paese.
Una battaglia che negli anni si è arricchita di armi. Fra queste il pool di medici, 150, che da Nord a Sud fugheranno dubbi, offrendo consigli a chi chiama. Fra loro anche tre camici dell’Asst Brianza in prima fila all’appuntamento con formula rivista e corretta alla luce della pandemia. Qui, il cambiamento non è faticoso: la telemedicina è una pratica quotidiana per chi ha problemi di aritmie.
Il progetto prevede un’iniziale valutazione in ambulatorio, la consegna di un elettrocardiografo e l’invio ogni settimana del tracciato che il paziente, addestrato, fa da sé, a casa. "Se ci sono problemi passiamo alla televisita, o ci organizziamo in presenza. Altrimenti archiviamo", spiega Domenico Cuzzucrea, responsabile della Cardiologia nei due poli. Oggi, nel programma a distanza sono in 17, quasi il doppio degli 8 che a ottobre hanno inaugurato il nuovo corso. Finora, hanno spedito in autonomia 150 elettrocardiogrammi, "un primo esempio dell’ospedale a casa che abbiamo messo a punto dallo scoppio della crisi sanitaria", sottolinea la direzione. La parola d’ordine è niente folla, stop alle code e alle sale d’attesa brulicanti di gente, "per garantire sicurezza a tutti".
E’ questo uno dei canali aperti per recuperare le 21mila visite saltate durante il primo lockdown, un prototipo della nuova organizzazione post-emergenza: accessi solo su prenotazione per i casi più difficili. Un cambio radicale di mentalità che si è fatto strada via via che dalla trincea cominciava a intravvedersi un ritorno alla normalità e i malati si sono adeguati all’uso delle tecnologie a ogni età. La rivoluzione coinvolgerà sempre più persone. Non è un mistero che dopo il Sars-Cov2 l’accesso agli ambulatori è limitato alle situazioni in cui non se ne può fare a meno. Per tutto il resto c’è il computer, o il cellulare. Per la chiacchierata a distanza con il cardiologo bisognerà chiamare il numero verde 800052233 il 10, 12 e 15 febbraio dalle 14 alle 16.