DARIO CRIPPA
Cronaca

Monza, gettò vaccini nella spazzatura: infermiera denunciata

Nel pieno della campagna vaccinale, lo scorso maggio, sparirono 76 flaconi di Pfizer nell'hub alla ex Philips

Polizia a Monza

Monza, 13 aprile 2022 - Il caso, lo scorso maggio, aveva destato sconcerto. Nel pieno della campagna vaccinale, nel cuore dell'hub di Monza, all'ex Philips, dove ogni giorno venivano somministrate centinaia di dosi, all'improvviso erano spariti parecchi flaconi. Pfizer, 76 flaconi per la precisione. Di primo mattino, mentre il custode si era allontanato ad aprire il cancello esterno. Sul posto erano piombati agenti di squadra Volante, della Mobile, della Scientifica. Dove erano finiti? Chi li aveva rubati e perché? Il caso si era parzialmente risolto in giornata, quando le fiale erano misteriosamente state trovate... in un bidone della spazzatura. Intatte. Impossibili da confondere con una fiala vuota in virtù di un grosso sigillo viola. Non se ne era più parlato, mentre le indagini andavano avanti sotto traccia. La soluzione era inimmaginabile. E ha portato alla denuncia di una infermiera italiana per interruzione di pubblico servizio e danneggiamento aggravato

Durante gli accertamenti, tutte le fiale mancanti erano state rinvenute all’interno di un contenitore per rifiuti speciali ubicato alla postazione numero 8 di somministrazione del vaccino. I rilievi eseguiti dal personale del Gabinetto Provinciale della Polizia  Scientifica, nonché personale medico, avevano accertato che le fiale erano ancora fredde, segno che non era trascorso troppo tempo dal loro prelievo dal frigorifero. Pertanto, si provvedeva ad identificare tutte le infermiere che durante la mattina avevano preso servizio nella sala diluizioni e, tra queste, ci si è concentrati su quelle che erano giunte per prime, così come la responsabile del Servizio vaccinazioni, la caposala e l’addetto alla inoculazione. 

Dall’incrocio delle dichiarazioni si è individuata quindi la prima infermiera ad essere entrata nella sala diluizioni, motivo per il quale veniva nuovamente convocata presso gli Uffici della Squadra Mobile. E qui l'infermiera è crollata e ha confessato. Era stata lei a impossessarsi delle fiale di vaccino: la tensione di quei giorni, insopportabile, l'aveva spinta ad agire, fra Si'-Vax e No-Vax, l’onda emotiva aveva influito pesantemente sul suo stato d’animo, problemi personali si erano uniti allo scarso gradimento per l’attuale incarico lavorativo. Alla fine, pur non indicando con precisione il fine per il quale aveva agito, rabbia ed esasperazione l'avevano spinta a prendere le fiale e a gettarle. E a liberarsi di un peso. Caso risolto.