SONIA RONCONI
Cronaca

Un altro infortunio mortale in Brianza: operaio di 32 anni precipita dal tetto di un capannone a Giussano e muore

La vittima è un giovane senegalese residente a Cassago Brianza nel Lecchese: ha messo il piede su un lucernario, che è crollato facendolo cadere da un’altezza di sette metri. A Masate, questa mattina, un altro trentenne ha perso il braccio rimasto incastrato in una fustellatrice di un’azienda cartotecnica

Quando sono arrivati i soccorsi per il 32enne non c'era più nulla da fare

Quando sono arrivati i soccorsi per il 32enne non c'era più nulla da fare

Giussano (Monza), 14 gennaio 2025 – Un altro infortunio, stavolta mortale, in Brianza, dopo il gravissimo incidente accaduto questa mattina a Masate, in provincia di Milano, dove un giovane operaio di 32 anni impiegato in un’azienda cartotecnica ha perso un braccio rimasto incastrato in una fustellatrice, che gli è stato amputato dalla spalla. Poco dopo le 14, ambulanze e automedica sono accorse di nuovo in un capannone in disuso di via Brunati a Giussano.

La vittima è il 32enne Cheikh Ndiaie, origini senegalesi. Stava lavorando sul tetto di un'azienda specializzata nella lavorazione del legname, e chiusa per cessata attività, per recuperare dei rottami, quando ha messo inavvertitamente un piede sul lucernario che crollando lo ha fatto precipitare da un’altezza di 7 metri. Il gravissimo trauma cranico conseguenza dell’impatto col terreno non gli ha lasciato scampo. Cheikh Ndiaie stava lavorando per conto della F.c.f. Solutions di Bulciago, nel Lecchese, e risiedeva a Cassago Brianza sempre nel Lecchese.

All’arrivo dei soccorsi, allertati dai colleghi che si trovavano in quel momento con lui, ogni tentativo di salvargli la vita si è rivelato inutile. Sul posto, come da triste prassi, sono arrivati i tecnici dell’Ats – che dovranno come sempre in questi casi appurare se sono stati rispettati tutti i dispositivi di sicurezza – oltre a una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Seregno e e ai vigili del fuoco.