Monza, 29 gennaio 2025 - Prima la condanna di Mr Rizzus a 10 mesi di reclusione con il rito abbreviato e al risarcimento dei danni con una provvisionale di 3mila euro alla parte civile per gli insulti sessisti contro Rebecca Staffelli contenuti nella canzone del trapper.
Oggi sempre al Tribunale di Monza la richiesta di condanna a versare 1.000 euro di multa per il ragazzo, identificato dal nickname, che aveva taggato il video sul profilo Instagram della figlia del popolare personaggio del tg satirico Striscia la Notizia. Per Simone Rizzuto, 25enne monzese conosciuto come Mr Rizzus e per Simone P., di Tirano in provincia di Sondrio, l'accusa è la stessa, quella di diffamazione.
La contestazione riguarda un brano pubblicato su Youtube dal trapper dal titolo ‘Non ci siamo’, nel quale Mr Rizzus canta “20900 delinquenti, sco****o la figlia di Staffelli”. Nel 2019 Rebecca Staffelli, speaker radiofonica e volto televisivo, si era vista taggare sul suo profilo social il video da parte di un nickname sconosciuto che canticchiava la frase ingiuriosa invitando tutti a seguire l'indicazione sessista data da Mr Rizzus nella sua canzone. La giovane si era spaventata a tal punto da decidere di cambiare casa, oscurare i vetri dell'auto per non essere riconosciuta, smettere di uscire da sola la sera e chiamare le forze dell'ordine quando si sentiva seguita. E aveva deciso di presentare denuncia.
"Non sapevo esistesse questa canzone di Mr Rizzus contro le donne, gli sbirri e la giustizia e l'ho scoperto quando sono stata taggata su Instagram da questo sconosciuto che cantava la frase su di me complimentandosi con Mr Rizzus - ha raccontato Rebecca Staffelli in aula al processo contro Simone Rizzuto - Un incitamento alla violenza che ha scatenato in me molta paura perché incitava altre persone a farmi del male ed è stata seguita da insulti e minacce di altri che avevano condiviso a catena, perch* l'unione fà la forza anche per le cose negative".
Il trapper, già noto per reati contro la persona, rapina e lesioni personali, oltre che diffamazione e atti persecutori ai danni della sua ex fidanzata, alla sentenza del Tribunale di Monza dello scorso giugno aveva commentato la vicenda sui social. "Mi sono beccato una condanna. Ora faranno un cumulo, sicuramente avrò qualcosa da scontare sommando tutto. Prima o poi sconterò tutto insieme alle mie cose vecchie perché sono pieno di denunce e di processi. Ma va bene così mi assumo le mie responsabilità! Comunque prendere 10 mesi per una rima è assurdo. In America parlano di omicidi. Welcome yo italyy".
La sentenza nei confronti del giovane di Tirano è invece fissata al prossimo aprile. Secondo la pubblica accusa la diffamazione è aggravata dal mezzo dei social che l'ha resa raggiungibile ad un numero illimitato di persone. Per il legale dell'imputato, l'avvocato Francesco Romualdi del foro di Sondrio, invece, il giovane ha taggato solo direttamente la Staffelli, quindi va assolto.