BARBARA CALDEROLA
Cronaca

La bocciatura totale della Uilm: "Molti verranno considerati inutili. A rischio sino a 1.500 lavoratori"

"Nel piano industriale St non si parla mai di esuberi, ma di personale con cui si dovrà trattare con...

Vittorio Sarti, segretario regionale Uilm

Vittorio Sarti, segretario regionale Uilm

"Nel piano industriale St non si parla mai di esuberi, ma di personale con cui si dovrà trattare con i sindacati". Uilm legge dietro le righe e lancia l’allarme: "I posti da tagliare ad Agrate potrebbero arrivare a 1.500 e non limitarsi agli 800 di cui ha parlato ieri l’azienda – dice Vittorio Sarti, segretario regionale –. I manager prevedono espansioni e ricollocamenti con nuove e più avanzate mansioni per i dipendenti proprio per far fronte alle sfide mondiali sul tappeto. In parole povere, molti riceveranno formazione e andranno a occupare ruoli diversi, mentre altri saranno considerati inutili: un piano che bocciamo integralmente".

"È assurdo – continua il sindacalista della Uilm lombarda – che un’azienda che ha ricevuto soldi dal governo e fondi del Pnrr da investire per raddoppiare le produzioni, dichiari che deve eliminare personale da qui al 2027". "Non dimentichiamoci – dice ancora il segretario – che parliamo di tecnici che verrebbero lasciati a casa da una società che aderisce al Chips Act europeo. Quindi di una realtà industriale che ha incassato soldi dall’Europa con i quali ha investito in un’altra azienda in Cina, dove si manda una parte di produzione per poi sforbiciare i dipendenti in Italia".

C’è anche il nodo delle previsioni riguardanti il settore dei semiconduttori. "Si tratta di analisi molto ottimistiche – secondo Uilm Lombardia – che non tengono conto realmente di come si muove il mercato, in particolare quello dell’auto, su cui sappiamo tutti quale sia la situazione".

"L’azienda – conclude Vittorio Sarti – parla di piano industriale che arriva sino al 2030, ma sulla ristrutturazione della manodopera si ferma al 2027. E cosa accadrà nei tre anni che mancano? Anche qui, ancora una volta, i manager non ci hanno dato risposte".

Bar.Cal.