Domani cominceremo un viaggio lungo un anno in vostra compagnia. Vi porteremo in una terra piena di sorprese, luoghi e volti dietro l’angolo di casa, ma spesso sconosciuti anche a chi ci vive. Ed è questo l’intento del nostro “Viaggio in Brianza“: far conoscere meglio la nostra realtà quotidiana di municipi e campanili, una vivacità testimoniata da 55 comuni ospitati in un piccolo fazzoletto di terra incastonato fra Milano, Lecco e Como. Queste ultime altre due Brianze tanto diverse da Monza e dalla sua provincia.
Ogni settimana un comune. Partiamo da Seregno, dove scopriremo che la città dello shopping nel centro storico gioiello con la sua medievale Torre del Barbarossa è anche terra di grandi sportivi e ospita persino una scuola di arbitri che sforna fischietti di caratura internazionale. A Lissone impareremo che la città del mobile ospita un Museo di arte contemporanea entrato nell’Olimpo delle grandi istituzioni come il PAC di Milano e il MAXXI di Roma. Ci faremo accompagnare al centro Var, quello che decide se convalidare un rigore assegnato sui campi di calcio, e alla biblioteca del legno e del design o al palazzo dell’architetto Terragni, mentre ad Aicurzio rivivremo l’epopea dei Templari. Tra Meda e Seveso entreremo nel Bosco delle Querce nato come simbolo di rinascita dopo il disastro della diossina con l’incidente all’Icmesa.
E poi il grande Parco di Monza, confinante con Villasanta, Vedano e Biassono, con la Villa Reale, l’autodromo della Formula 1 e il circolo di tennis appena entrato nel circuito internazionale dell’Atp. E ancora la costellazione delle ville di delizia dove i signori di Milano amavano passare le estati nella fresca e un tempo salubre aria della Brianza. A Briosco potremo entrare al Rossini Art Site, con le installazioni nel verde dei più grandi esponenti dell’arte moderna e contemporanea e magari a Cogliate vedere recuperato il campo volo, appena distrutto da un incendio. Appuntamento ogni sabato: racconteremo i nostri paesi in due pagine ricche di voci, da quella della gente alle parole del sindaco, e scopriremo numeri e volti protagonisti nascosti della nostra società. E vi racconteremo l’origine dei nomi dei nostri paesi. Chi vuole conoscere come mai Seregno si chiama così? Per saperlo seguiteci in edicola.
Monica Guzzi