GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Seregno, rivive la cappella della ex clinica Santa Maria. Ospiterà il tesoro di Luca Crippa

Nel gioiello recuperato verranno custodite le opere del “papà” di Carosello

Lo spazio salvato dalle ruspe diventerà un punto di riferimento culturale anche oltre i confini della città

Lo spazio salvato dalle ruspe diventerà un punto di riferimento culturale anche oltre i confini della città

Seregno (Monza e Brianza) – Uno spazio salvato dall’abbattimento, sarà destinato a diventare un punto di riferimento in ambito culturale anche ben oltre i confini della città. La cappella della ex clinica Santa Maria avrà una seconda vita. Unica testimonianza di quella che fino a mezzo secolo fa è stata una struttura sanitaria di qualità in tutta la Brianza, la cappella sarà presto riqualificata.

Il concorso di idee lanciato dall’amministrazione comunale ha un suo vincitore. Si tratta dell’architetto Carlo Mariani, seregnese, un big nel settore dei restauri e della rinascita di edifici degradati o dimenticati. Grazie a lui la cappella diventerà uno spazio dinamico dedicato ad eventi culturali. Sul recupero della cappella l’amministrazione comunale punta forte: da un lato rappresenta la ciliegina sulla torta di un intervento di generazione urbana; dall’altro consente di mantenere un legame storico e culturale con l’area, facendo sì che uno spazio abbandonato diventi il centro di nuova vitalità e di fermento.

Per quanto riguarda la destinazione culturale, l’amministrazione comunale ha già un’idea: sì allo spazio polifunzionale, ma la cappella diventerà anche il luogo ideale per custodire e valorizzare il lascito Luca Crippa, il “papà" di Carosello. Sono 2.866 opere (tra dipinti e grafiche di autori contemporanei e 628 opere della propria produzione) che il noto pittore, grafico e scenografo aveva deciso di donare alla sua città natale per educare all’arte le nuove generazioni.

Si tratta di più di un’idea, visto che è già stato scelto anche il nome: Spazio Luce, dove luce è l’acronimo di Luca Crippa Experience, ma vuole anche simboleggiare la volontà di ridare visibilità a uno spazio rimasto nascosto e inaccessibile per decenni. Luce, infine, perché qui nella ex clinica Santa Maria sono nati molti seregnesi tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso.

Per arrivare al risultato finale il Comune potrà contare anche sul contributo della Fondazione Cariplo, che ha deciso di concedere 330mila euro. "Siamo particolarmente contenti del contributo ricevuto – commenta il sindaco Alberto Rossi – quasi il massimo dell’importo previsto, non solo perché supporta concretamente la nostra progettualità, ma soprattutto perché riconosce il valore culturale e sociale della nostra proposta. Sul comparto della ex clinica Santa Maria, la nostra amministrazione ha compiuto un importante investimento non solo economico, ma soprattutto di visione e progettualità. Avevamo scelto di non abbattere la ex cappella della clinica per il valore simbolico che aveva per i seregnesi, ma soprattutto perché intravedevamo le importanti potenzialità di questo nuovo polo". La cappella troverà la sua collocazione in quello che l’amministrazione vuole trasformare in un polo dell’innovazione, con spazi per start up e per istituti di formazione post diploma.