
La città dei ragazzi Apre lo skate park e Lissone è già più bella
di Fabio Luongo
"Quello che si investe per i giovani non è mai buttato via".
Il recupero del quartiere prende velocità, con lo sport a fare da traino. Da oggi saranno anche le evoluzioni su tavola e rotelle dei giovani a contribuire a rilanciare la vivibilità di questa fetta di città, per lungo tempo in condizioni di degrado e da una dozzina d’anni oggetto di un intenso piano di riqualificazione, urbanistica e sociale.
La rinascita della parte di Lissone che si sviluppa attorno al rione Aler fa un ulteriore passo avanti, con l’apertura del nuovo skate park pubblico, il primo sul territorio. Neanche il tempo di tagliare il nastro e ieri pomeriggio sono già cominciate le prime acrobazie sulle rampe, coi ragazzi appassionati in prima fila e alcuni skater professionisti a spiegare loro come utilizzare al meglio e con correttezza la nuova struttura. Un battesimo felice nel nome del divertimento sano, quello che dà ai più giovani occasioni sicure e tranquille di incontro e di ritrovo a due passi da casa. Proprio con questa idea in testa il Comune ha messo in cantiere lo skate park: per realizzarlo ci sono voluti 10 mesi di lavori e un investimento di 200mila euro. Dietro quello che è stato già denominato Skateplaza ci sono l’opera delle due ultime amministrazioni municipali e di un gruppo di mamme, l’associazione Noi Mamme di Lissone. Se infatti a metterci gran parte dell’impegno economico necessario è stato il Comune, fondamentale è stata la collaborazione del gruppo di mamme: oltre ad essere state coinvolte già in fase di ideazione dell’impianto sportivo, hanno sostenuto concretamente l’iniziativa con una donazione di 25mila euro, per coprire un pezzo dei costi. Per mettere assieme la somma si sono impegnate in prima persona decine e decine di mamme, con raccolte fondi mirate.
"È un ulteriore passo nella riqualificazione della zona – spiega l’assessore allo sport e alle politiche giovanili Giovanni Camarda – un percorso cominciato già nel 2006 con i primi atti del Contratto di Quartiere (il maxi piano di restyling del rione, ndr) e che sta proseguendo. Ed è la dimostrazione che quando associazioni e Comune collaborano nascono cose importanti. Questo sarà uno spazio nuovo e inclusivo per tutti i giovani, un’opportunità di divertimento sano e all’aperto".
"Finalmente anche la Brianza si apre a questi sport – dice uno degli skaters presenti, Alessandro Dominguez detto Whisper –. Lo skate è stato ormai dichiarato sport olimpico: vedremo sicuramente crescere molti atleti in città utilizzando questo skate park. Speriamo di vedere sempre più gente che pratica questo sport in futuro".
Il nuovo skate park è stato costruito in via Perosi, a due passi dal complesso scolastico che ospita gli istituti superiori Enriques, Europa Unita e Parini, realizzato senza barriere, in cemento colorato, integrato nello spazio urbano e nel verde. E che la riqualificazione di questo pezzo di città nelle intenzioni del Comune passi molto anche attraverso la pratica sportiva lo dice il fatto che a poca distanza dal nuovo skate park ha aperto le sue porte pure il nuovo palazzetto dello sport. Ora nell’area esterna, sta trovando posto un campetto polifunzionale all’aperto, polivalente, utilizzabile per pallacanestro, volley e altri sport.