Un lungo corteo fatto di migliaia di persone ha attraversato ieri pomeriggio il centro: un serpentone umano costituito dagli atleti delle società sportive seregnesi, partito alle 16 dal parco XXV Aprile di piazza Roma, a sud dell’isola pedonale, ed entrato nel centralissimo corso del Popolo, per coinvolgere poi le due altre arterie della vita cittadina e dello shopping, via Umberto I e via Garibaldi.
L’amministrazione comunale ha scelto di inaugurare con una cerimonia semplice ma molto partecipata il 2025 che si appresta a vivere come Città europea dello sport. Un titolo che le è stato riconosciuto insieme ad altre grandi città del vecchio continente e che farà da filo conduttore a tutto un insieme di attività, alcune di altissimo livello almeno nazionale, che animeranno la vita seregnese per tutti i dodici mesi dell’anno.
"È un percorso iniziato due anni fa – ha detto il sindaco Alberto Rossi all’arrivo in piazza Martiri della Libertà, davanti al municipio – quando abbiamo iniziato a pensare alla nostra candidatura. È un percorso fatto non da soli, bensì con la collaborazione di tutte le società sportive a cui siamo sempre molto vicini ed eternamente grati. Durante l’anno arriveranno ospiti di caratura internazionale: da Gianmarco Tamberi a Federica Pellegrini, a tanti altri che si uniranno per portare qui la loro testimonianza o iniziative. Il cuore pulsante di Seregno Città europea dello sport sono però le nostre associazioni sportive e tutti i loro meravigliosi ragazzi. Questo è un impegno che ci prendiamo e su cui abbiamo deciso di investire anche molto. Ogni euro che sarà speso nell’ambito di questa annata e di questo grande contenitore sportivo, però, sarà un investimento sociale. Per noi lo sport è portatore di valori. L’impegno per arrivare a risultati concreti è il primo tra tutti, così come il rispetto dell’altro. Personalmente non dimentico anche il valore di ciò che sta prima e dopo la pratica sportiva, ovvero lo spogliatoio: insegna valori che ci tengono uniti, che ci porteremo dietro nella vita e ci permettono di essere comunità".
Molto ricca di significati anche la camminata inaugurale. Partita non a caso da quello che a lungo è stato il parco della droga e che, per un pomeriggio, è stato invaso dai ragazzi e dai valori sani. E poi tutto il corteo che ha collegato la città richiamando l’attenzione sulle tante associazioni sportive. Ieri per Seregno è stato anche il giorno del Galà dello sport. "Anche questo è un cerchio che si chiude – ha aggiunto il sindaco –. Perché quando sono venuti i delegati di Aces Europe per conoscere la nostra città e valutare il suo impegno per lo sport, era proprio il giorno del Galà dello Sport. Allora era allo stadio Ferruccio. Questa volta al chiuso in quel PalaSomaschini che, devastato dal maltempo del 2023, non abbiamo potuto mostrare. Ora è stato risistemato ed è nel suo splendore. Ospita ancora una volta le eccellenze dello sport cittadino".
Alla cerimonia di inaugurazione anche due ospiti speciali. Il primo è Simone Pintori di Aces Italia, che ha voluto mostrare la sua vicinanza alla città anche dopo l’assegnazione del riconoscimento, segno che si tratta di qualcosa davvero sentito e conquistato dai seregnesi. La seconda presenza di rilievo era quella di Marco Riva, presidente del Coni Lombardia, che a sua volta ha voluto esprimere gratitudine alla città per l’impegno dedicato alla promozione dello sport. "In questa annata straordinaria – ha commentato Paolo Cazzaniga, assessore allo Sport – qui a Seregno abbiamo anche un altro motivo di vanto. Nel 2025 ricorderemo i novant’anni di storia dello stadio Ferruccio. Non è solo uno stadio bello, è anche una struttura che ci ricorda l’attenzione che la città ha sempre avuto per lo sport. Già allora qualcuno ha investito per questo. Noi abbiamo intenzione di continuare a fare altrettanto".