GABRIELE BASSANI
Cronaca

Cesano Maderno, 16enne massacra con una mazza il vicino di casa: “Anche i servizi sociali non l’hanno mai visto”

Intanto qualche timido segnale di ripresa per C.B. che ieri è stato estubato. Il sindaco: restano gli interrogativi sulla possibilità di prevenire questi episodi

La città scioccata. Il mistero del 16enne: "Anche i servizi sociali non l’hanno mai visto"

Cesano Maderno, il box dove l'imprenditore è stato massacrato dal vicino di 16 anni

una notizia che mi lascia sconcertato, il mio pensiero va innanzitutto alla vittima dell’aggressione e ai suoi famigliari con l’augurio che si riprenda al più presto". Il sindaco Gianpiero Bocca ha saputo di quanto accaduto l’altra sera solo nella giornata di ieri: un uomo di 60 anni, C.B., massacrato nel garage a colpi di mazza da baseball e un ragazzino di 16 anni fermato con l’accusa di tentato omicidio dopo 24 ore di indagini dei carabinieri.

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Il giovane, italiano, è un vicino di casa: nella sua abitazione sono stati trovati indumenti macchiati di sangue e marijuana. Intanto C.B. ieri è stato estubato dopo una notte in osservazione. "La famiglia è scioccata, ma per fortuna si sta riprendendo, pur restando in terapia intensiva", dice Federico Sala, amico di Andrea, il figlio della vittima.

Al momento restano senza risposta le domande sul come e perché il giovane aggressore si trovasse davanti ai garage del condominio. Il ragazzo pare sia mentalmente disturbato anche se non ha mai avuto una diagnosi nè un percorso terapeutico. "I carabinieri mi hanno poi confermato di avere fermato il presunto responsabile ma non hanno aggiunto ulteriori dettagli anche perché se, come ho letto, si tratterebbe di un minorenne con problemi psichici, evidentemente ci sono anche motivi di tutela", spiega Bocca.

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Ma è lo stesso sindaco a evidenziare l’aspetto più preoccupante della questione. "Ho chiesto ai servizi sociali se risultano soggetti minorenni in carico per problemi psichici residenti in quella zona e ho ottenuto esito negativo. Se davvero si tratta di persona malata e in cura, non risulta segnalata al Comune di Cesano Maderno e quindi restano tutti gli interrogativi sulla possibilità o meno di prevenire episodi del genere".

Lo stesso sindaco Bocca, sull’episodio ha riferito ieri sera in consiglio comunale. "È un fatto molto grave che ha generato molta apprensione nella cittadinanza e ritengo doveroso riferire al consiglio, seppure con le poche informazioni a disposizione". Sul fronte della presa in carico di un soggetto psichiatrico, da Asst precisano: "Trattandosi di minorenne si esclude il passaggio dal Cps e piuttosto il percorso da seguire è quello della neuropsichiatria infantile". Il percorso di accesso alle cure può seguire diverse strade. "Per i minorenni in genere la segnalazione arriva dalla famiglia, attraverso il medico di base, oppure può esserci una segnalazione dalla scuola o, in caso di episodi delittuosi, da un giudice, che ritiene il soggetto affetto da problemi psichici. Ogni caso viene valutato con un approccio multidisciplinare, che vede coinvolti diversi specialisti per formulare diagnosi e percorso di cura".

Ma al momento non si hanno elementi per capire se il responsabile della brutale aggressione dell’altra sera a Cesano abbia avviato o meno questo tipo di percorso. È ancora tutta da chiarire quindi la presenza o meno di un manifestato disagio mentale. Lo evidenzia anche Maurizio Munda, professore di Economia e Diritto di Limbiate che per una sua vicenda personale ha dedicato molti anni della sua vita allo studio del disagio mentale e della convivenza con le persone affette da questi problemi. "Sono esattamente 23 anni che lavoro senza sosta su questo tema e negli ultimi anni in totale silenzio", ricorda Munda, autore anche di un progetto di legge per il sostegno ai malati di mente e alle loro famiglie, approdato alla Camera anni fa, inserito agli atti ma mai discusso. Di fronte a queste tragedie al momento inspiegabili, si torna a chiedere una maggiore attenzione al tema delle fragilità e del disagio mentale, con la necessità di maggiore forme di sostegno a pazienti e famigliari. Se ne tornerà a parlare tra pochi giorni, il 10 Ottobre, Giornata Mondiale per la Salute Mentale, quando forse si aggiungerà anche il caso di Cesano Maderno al lungo elenco di episodi tragici legati a queste patologie.