Ospitalità, rispetto, legame familiare e religiosità sono alcuni dei valori che la comunità dei circa 600 filippini residenti a Monza porta con sé. Sono valori universali che li rendono particolarmente vicini alla cultura brianzola, come dedizione al lavoro, intraprendenza, creatività e inclinazione al risparmio. Jerry Motea Rabang, filippino è in Italia dal 1995 e monzese a tutti gli effetti dal 2020, quando ha ottenuto la cittadinanza italiana a Monza. Lavora come custode in un condominio monzese, ma ha una laurea di primo livello in filosofia e teologia alla Pontificia università urbaniana del Vaticano. "Durante la pandemia – racconta Jerry – una signora del palazzo mi ha chiesto se volessi scrivere un libro sulle Filippine. In realtà basta aprire il web per trovare molto materiale ben documentato. Meglio sarebbe stato scrivere un vademecum sui valori filippini nel mondo odierno, in italiano, inglese e filippino, per far conoscere la nostra cultura e spiegare alcuni gesti compiuti nella vita privata, sociale e religiosa". “Aggiungi un posto a tavola“, potrebbe essere l’icona dell’ospitalità filippina, fatta di inviti a pranzo, cena o merenda, per contrastare fretta e indifferenza del mondo di oggi. La maggior parte dei filippini lavorano a Monza e in Brianza prendendosi cura degli anziani. "Per la nostra educazione – spiega Jerry – siamo abituati a prenderci cura delle persone, per esprimere la riconoscenza per le cure ricevute da piccoli. Facilmente tra noi e i datori di lavoro si crea un legame d’affetto".
I giovani esprimono rispetto per le persone più anziane mettendo la mano dell’anziano sulla propria fronte, per richiedere benedizione. I filippini considerano il lavoro prezioso e quando lo perdono ne cercano subito un altro, sia in case private sia nelle aziende del territorio. Evitano lo spreco e si guardano dagli imbrogli dei commercianti. "Un tempo – ricorda Jerry – in ogni casa non mancava il salvadanaio". Jerry si è autofinanziato il libro, pubblicato a più riprese in circa mille copie con Edizioni Ancora, andate quasi tutte esaurite. "Tolte le spese – spiega – abbiamo devoluto l’incasso della vendita del libro alle comunità filippine di Milano, Monza, Bologna e Napoli". Sono due le comunità filippine monzesi, una al Carrobiolo e l’altra nella Chiesa della Santissima Trinità, Comunità pastorale di San Carlo. Le parrocchie diventano luogo di aggregazione anche per chi viene da lontano, luogo di festa, occasione per riscoprire insieme antichi gesti.
C.B.