Martino Agostoni
Cronaca

La disoccupazione già in crescita nel 2019

Dopo anni di cali in quello passato c’era stato un arretramento che rischia ora di farsi più pesante a partire dal 2020 a causa della pandemia

Da un lato c’è stato un ampliamento delle persone che hanno un lavoro ma dall’altro sono aumentati il tasso di disoccupazione e anche coloro che sono alla ricerca di un impiego, tutti elementi che portano a guardare al 2019 come un anno incerto sulla situazione occupazionale in Brianza. Un quadro d’evoluzione che rischia di essere completamente stravolto a seguito della pandemia che rischia di far schizzare in alto licenziamenti e disoccupazione.

Quelli relativi al 2019 sono i dati statistici dell’Istat nei vari territori italiani e per la provincia di Monza l’anno scorso è stato il primo in cui sono cambiati alcuni dei segnali positivi di ripresa del mercato del lavoro dopo la crisi. Dal 2016 i maggiori indicatori occupazionali andavano verso il miglioramento, non si era ancora tornati ai livelli precedenti alla crisi 2008 e rispetto ad altre province lombarde la Brianza era rimasta un po’ indietro, ma i valori più importanti della popolazione attiva nel mercato del lavoro erano positivi. In particolare era in corso un calo progressivo della disoccupazione di quasi 3 punti percentuali in 3 anni, dall’8,8% del 2015 al 6% registrato nel 2018, una tendenza che però si è fermata nel 2019, anno in cui la disoccupazione in Brianza ha ripreso a crescere fino al 7%, un livello che l’ultima volta era stato raggiunto nel 2017. Un indicatore che inoltre è più elevato tra le donne, per cui il tasso di disoccupazione è al 9% rispetto al 5,3% registrato tra gli uomini, mentre paragonato ad altri territori colloca l’area targata Mb tra le peggiori della Lombardia. Il tasso di disoccupazione medio regionale nel 2019 è stato del 5,8% (il valore nazione è al 9,8%) e, dopo la provincia di Lodi con un tasso del 7,2%, la Brianza è la penultima tra le 12 province lombarde e molto distante dal 3,5% registrato l’anno scorso a Bergamo, il territorio dove la disoccupazione ha i valori migliori nella regione e prosegue nell’andamento positivo (era al 4,9% nel 2018).

Rispetto al numero di disoccupati, tra i 55 Comuni targati Mb l’anno scorso si sono contate 29mila persone in cerca di occupazioni, in aumento rispetto alle 25mila nel 2018, e dove 17mila sono donne e 12mila gli uomini. Ma i rilevamenti statistici guardano al fenomeno del lavoro anche dall’altro lato, quello dell’occupazione, e per la Brianza in questo caso il 2019 non è stato così negativo. Per il quarto anno consecutivo è proseguita la tendenza di crescita delle persone occupate, quelle che per la statistica hanno tra i 15 e i 64 anni e svolgono una qualunque attività lavorativa: il tasso di occupazione registrato dall’Istat in provincia di Monza è stato del 68,4%, in progressivo aumento dal 65,7% del 2016, 67% del 2017 e 67,4% del 2018. Come ogni anno è l’ufficio Statistica del Comune di Monza a selezionare i dati generali diffusi dall’Istat per farne uno studio dedicato ai dati locali e i risultati sono stati pubblicati in settimana nella nuova edizione del notiziario "I dati dell’occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza" aggiornato al 31 dicembre 2019.