È la prima provincia in Lombardia per export nella filiera del legno-arredo, con affari da oltre 900 milioni di euro tra gennaio e settembre scorsi.
La Brianza del “fare“ affida al mobile il suo marchio nel mondo, sinonimo di eccellenza e di gusto. Non è un caso se questa è conosciuta soprattutto come la terra del design e dell’artigianato di qualità.
Una terra fatta di una miriade di attività che vi racconteremo a partire da domani attraverso “La Fabbrica del Design“. È questo il titolo dell’appuntamento fisso che ogni settimana vi accompagnerà con due pagine del nostro quotidiano dedicate alle eccellenze brianzole.
I numeri raccontano il valore di questo mondo: un fatturato di 2,7 miliardi di euro sui 10,8 miliardi dell’intera Lombardia, ben 1.754 imprese (di cui il 78% specializzato nell’arredo e il 22% nel legno), per un totale di 12.400 addetti.
Brianza patria dei grandi marchi, da Flou a Meridiani, da Flexform a Meridiani, molti dei quali saranno protagonisti del Salone del Mobile e del Fuorisalone in programma a Milano dall’8 al 13 aprile. Una realtà dove il territorio, da Lissone a Meda e in generale la Brianza Ovest, sarà rappresentato in massa con oltre 50 aziende fra arredo, complemento d’arredo, ufficio, progettazione e luce.
Ma la Brianza mobiliera è anche una realtà capace di cambiare pelle e affrontare le sfide del futuro, dai cambi generazionali al salto di qualità negli ambienti dove si lavora.
Oggi le vecchie e polverose botteghe dei legnamè dei nostri nonni hanno lasciato il passo a moderne imprese dove il lavoro più faticoso è affidato alle macchine e all’artigiano-artista resta soprattutto la rifinitura manuale. E dove stanno arrivando anche le donne con la loro creatività. E poi ci sono i giovani, ai quali viene offerta la strada del ritorno alla manualità come opportunità di lavoro in un settore che ha fame di nuove leve. Per loro Federlegno ha aperto l’Artwood Academy a Lentate sul Seveso, che propone corsi professionali ma anche alta formazione post diploma e post laurea. Un’accademia che collabora con le università e che ogni anno accoglie 300 giovani destinati a diventare i professionisti del futuro.
Monica Guzzi