ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

La Giunta si dà l’aumento ma l’opposizione non ci sta

La decisione di aggiornare al rialzo gli stipendi degli amministratori porterà ad esempio il primo cittadino da 3.114 euro a 4.635 nel 2024

di Alessandro Crisafulli

"Una decisione che si commenta da sola - attacca l’ex primo cittadino Roberto Corti -. È abbastanza evidente che questa nuova Giunta e il sindaco più che servire la città, se ne servono. Anche il caso della ex consigliera leghista Greta Lo Re, assunta in Comune, rientra in questo filone". In un momento storico quanto mai difficile, con le impennate dei prezzi che rappresentano una vera e propria mazzata per i bilanci famigliari, ecco che a Desio scoppia il “caso stipendi” della Giunta.

Nei giorni scorsi, il Dirigente dell’Area del Segretario Generale ha firmato la determina con la quale vengono aggiornati al rialzo, e in maniera significativa, i compensi mensili del sindaco Simone Gargiulo e di tutti gli assessori. Come previsto dalla legge, per altro, anche se non è chiara l’obbligatorietà di questo adeguamento. Mentre è chiaro il fatto che tanti non riescono a concepirlo e digerirlo. "Per quanto ne so io la legge fissa i tetti massimi - aggiunge Corti -. La Giunta ha facoltà di non aderire o di modificarli in diminuzione o rialzo. Loro decidono di applicare i massimi di legge". A impressionare, nelle tabelle approvate, è in particolare la posizione del sindaco: passa subito da una indennità attuale (lorda) di 3.114 euro a 3.798. Per poi salire a 4.148 euro l’anno prossimo e addirittura 4.635 euro nel 2024. Proporzionali, gli aumenti del vicesindaco Andrea Villa, degli assessori e del presidente del consiglio, che variano in base alla propria tipologia di posizione. Alcuni passeranno da 700 attuali a 1.043 euro nel 2024, in vari scaglioni; altri dai 1.400 attuali a 2.086 nel 2024. Nel totale, si passerà da una cifra mensile complessiva di 12.379 euro a 15.100 nel 2022, 16.491 nel 2023 e 18.427 nel 2024. Parte del peso degli aumenti sarà coperto dallo Stato. L’altra parte andrà a gravare sulle casse comunali, anche se in maniera sicuramente infinitesimale rispetto a un budget annuo di alcune decine di milioni di euro. L’incremento, secondo gli obiettivi della legge, vuole creare le condizioni per migliorare la qualità delle amministrazioni. Evidentemente, il Parlamento ha ritenuto opportuno aggiornare i compensi degli amministratori degli enti locali stabiliti nel 2000, ridotti del 10 per cento 2006 e aumentati per i soli comuni fino a 3mila abitanti nel 2019. Il legislatore ha dunque creato il presupposto economico per un innalzamento della qualità dei vertici politici dei comuni. Ma se l’aumento economico è certo, quello della qualità del lavoro è tutta da dimostrare. Ed è dove si giocherà la vera “partita” per il sindaco di Desio come per tutti gli altri colleghi.