La questione taxi tiene banco a Monza. Nei corridoi della politica, ma anche sulle strade. In consiglio comunale, il consigliere di Civicamente, Paolo Piffer, propone un’intensificazione del servizio, soprattutto dopo le 20, e nuove licenze. La consigliera del Gruppo Misto, Martina Sassoli, con il sostegno di tutto il centrodestra, ha proposto l’istituzione di una commissione consiliare per la modifica del Regolamento comunale per i taxi, risalente al 2010, a tempi in cui "ancora non c’erano app di taxi, servizi digitali e diretta concorrenza". Un tasto dolente questo per i tassisti.
"Quello delle app è per noi un problema oggettivo su cui si può intervenire solo rivedendo il Regolamento comunale – osserva Fabrizio Lanzanova, presidente della cooperativa Radio Taxi Monza –. Adesso un tassista può privatamente svolgere corse tramite le app, andando anche fuori Monza. Per questo poi mancano in città. Anche aggiungendo qualche licenza, a cui noi non saremmo contrari, non risolvi il problema. L’altra questione è il traffico – continua –. Muoversi in orari di punta può richiedere quasi mezz’ora". "Si patisce il fatto di non avere corsie preferenziali – osserva la tassista Mery Baselice –. Un altro problema è la sicurezza in stazione. Bisognerebbe che sia meglio videosorvegliata, anche per la nostra tutela, non sempre i clienti sono innocui". Dal punto di vista dell’utenza, si patisce la carenza del servizio di notte. "Io ho un figlio adolescente che sono costretta ad accompagnare e andare a prendere io – spiega Giovanna Valsecchi –, ma in certe situazioni un taxi farebbe comodo".
Alessandro Salemi