Alfonso Terribile, il commissario straordinario che ha il compito di guidare la città fino alle elezioni amministrative di primavera, ha già a cuore la sorte di Desio e dei suoi cittadini. "Fin dal momento in cui ho accettato la nomina - ha raccontato ieri in municipio incontrando i giornalisti - ho avvertito la responsabilità di questo ruolo. Desio è una città importante, collocata in un territorio che ha una importanza davvero notevole non soltanto per l’Italia, ma anche per l’economia europea. Io vengo da Asti, arrivando qui si percepisce in modo evidente il ruolo e la caratteristica di questa città. Vengo qui con tanto rispetto, cercando di fare la mia parte. Non ho la bacchetta magica, questo è chiaro, ma sono a disposizione della città per fare del mio meglio". Persona di grande esperienza, servitore dello Stato che si è fatto apprezzare in tutta la penisola, Terribile entrando in municipio ha avuto subito le idee chiare su come muoversi. "Ho incontrato tutti i dirigenti del Comune - racconta - e un po’ di dipendenti. Subito ho voluto conoscere non solo i temi da affrontare, ma anche le priorità. Ci sono atti che bisogna approfondire nel modo adeguato, perché se vengono snobbati si trasformano da opportunità in danno. Diventano un problema per il nuovo sindaco che si insedierà con le prossime elezioni e questo certamente bisogna evitarlo. Quali argomenti? Diversi, li sto guardando tutti per far sì che abbiano il trattamento corretto. Di fronte a scadenze non si può fare finta di nulla. Sì, tra questi anche il piano di governo del territorio e il forno crematorio al cimitero. Non sono però gli unici. L’autostrada Pedemontana? Ne ho sentito parlare, ma non è tra le priorità che mi hanno sottoposto i dirigenti". Non manca anche un riferimento all’ex sindaco Simone Gargiulo, per quanto il commissario voglia tenersi fuori dal discorso della politica: "Confermo che ho incontrato l’ex sindaco per un discorso di cortesia istituzionale. È stata l’occasione per confrontarci su alcuni temi". Terribile sembra uomo del fare, su questo i desiani e le forze politiche possono stare tranquilli. "Un commissario non è un sindaco - precisa - benché riassuma i suoi poteri, quelli della Giunta e del Consiglio comunale. Mi occuperò di ordinaria amministrazione, ma questo non significa bloccare i progetti. Bisogna assicurare alla città i servizi importanti e fondamentali. È ciò che chiedono le persone e le imprese. Spero su alcuni temi di poter essere decisivo". Appassionato di ciclismo, "avrò modo di vedere quali sono le condizioni delle piste ciclabili".
CronacaLa lista del commissario Terribile: "La priorità è portare avanti il Pgt"