
di Gabriele Bassani
La letterina di un bimbo per la sua mamma, spunta dalla scatola di un gioco dopo 44 anni, riportata alla luce grazie alla passione e la cura di due “esploratori“ di giocattoli vintage. Varcare la soglia del negozio di Fabio e Giorgia è un po’ come fare un salto indietro nel tempo: ci sono giochi che fan brillare gli occhi non tanto, o non solo, ai bambini, ma soprattutto, agli adulti.
Verrebbe quasi da classificarlo come negozio "vietato ai minori", ma mica per quello che state pensando, piuttosto perché per apprezzare fino in fondo i tesori di queste vetrine, è preferibile avere abbondantemente superato i vent’anni, meglio ancora se i quaranta. Proprio qui, tra una scatola di Jeeg robot d’acciaio e una dei Trasformers, passando per la collezione completa dei Puffi e gli immortali giochi in scatola che hanno fatto la storia, l’altro giorno è spuntata una tenerissima lettera scritta da un bimbo per la sua mamma. L’autore è Claudio, non sappiamo quanti anni avesse quando la scrisse con la sua bella grafia da bimbo, si presume delle elementari, ma sappiamo che oggi ne ha 44 in più, essendo la letterina datata 1976.
Fabio Addolorato, che con la moglie Giorgia gestisce “L’angolo dei ricordi“ di via Dante a Cogliate, l’ha ritrovata sul fondo della scatola di un gioco, recuperato sulla bancarelle di un mercatino, che si apprestavano a controllare, pulire, sistemare, per suscitare l’interesse di uno dei tanti appassionati di giochi del passato. Qui si trovano pezzi unici e da collezione che hanno un mercato mondiale. Molti fanno anche decine e persino qualche centinaio di chilometri per venire qui a lustrarsi gli occhi e a sognare, ma moltissimi comprano online: l’ultima spedizione è partita per il Cile.
"Nei fine settimana giriamo per mercatini alla ricerca di giochi e giocattoli, pupazzetti, macchinine, tutto quello che faceva sognare i bambini negli anni ‘60, ‘70, ‘80… Arriviamo al massimo alla fine degli anni ‘90, dal 2000 in poi non li consideriamo, almeno per il momento, sono troppo… nuovi", racconta Fabio.
Proprio aprendo una di queste scatole, sul fondo, sotto il contenitore dei vari pezzi, Fabio ha trovato il cartoncino con la lettera scritta da Claudio. Era la Festa della mamma del 1976, che si conclude con "Ti amo tanto, mamma. Abbracciami". Questo cartoncino è rimasto per 44 anni chiuso in questa scatola. Chissà dove sono oggi Claudio e la sua mamma, di certo un pezzo del loro amore è rimasto qui. "Ovunque tu sia, Claudio -hanno commentato Fabio e Giorgia- ti ringraziamo per averci aperto il cuore con queste parole".