di Fabio Luongo
In tanti la conoscono come il violino che caratterizza uno dei dischi più belli di Bob Dylan.
È lei che segna quel “Desire“ del 1976 che contiene canzoni celebri come “Hurricane“, sulla storia del pugile Rubin Hurricane Carter ingiustamente condannato per omicidio, “Oh, Sister“ e “Romance in Durango“, di cui fecero un’apprezzatissima versione anche Fabrizio De André e Massimo Bubola ai tempi dell’album “Rimini“.
Un vero mito della musica folk e rock americana, che dopodomani arriverà in Brianza per un concerto in cui si potranno ascoltare proprio alcuni dei brani del menestrello di Duluth.
È quanto avverrà martedì, quando alle 21 nella biblioteca di via Nazario Sauro si esibirà Scarlet Rivera nello spettacolo dal titolo “Dylan Dreams“: l’evento, che rappresenta l’ultima tappa del tour italiano della violinista statunitense, cadrà esattamente nel giorno dell’81esimo compleanno di Dylan.
La serata prende nome dal recente Ep pubblicato da Rivera per rendere omaggio al grande cantautore americano, un lavoro in cui la violinista per la prima volta incide e canta le canzoni di Dylan, con pezzi come “Series of dreams“ e “Senor“. Un tributo fortemente sentito, visto che l’incontro con l’autore di “Like a rolling stone“ le ha cambiato per sempre la vita. Il racconto di come tutto avvenne è pura leggenda, magistralmente narrata nel film che Martin Scorsese ha dedicato al tour Rolling Thunder Revue: Dylan vide Rivera camminare, col violino sulle spalle, fra le strade del Greenwich Village, a New York, e la invitò in studio di registrazione, dove le fece suonare alcuni pezzi. Scarlet lo colpì al punto da decidere di sostituire, nel disco “Desire“, le parti soliste incise alla chitarra da Eric Clapton con il violino di Rivera, capace appunto di trattare lo strumento alla stregua di una chitarra solista di quel calibro. Fu un passaggio storico per l’inclusione nella musica rock del violino e di altri archi. Sul palco brianzolo Scarlet Rivera sarà accompagnata dal cantautore Thom Chacon, dal Colorado, da molti indicato come uno tra gli artisti più interessanti della nuova generazione americana, con uno stile originale e con sonorità che richiamano lo stesso Dylan, Bruce Springsteen e Townes Van Zandt. Nei suoi brani Chacon racconta spesso la frontiera tra Stati Uniti e Messico, canta di memoria e di speranza, del sogno americano e delle sue contraddizioni. Ad affiancarli in concerto saranno il chitarrista Paolo Ercoli e i Mandolin’ Brothers, alias Riccardo Maccabruni a fisarmonica, piano e voce, Jimmy Ragazzon a voce, chitarra e armonica e Marco Rovino a mandolino e chitarre. Ingresso con prenotazione obbligatoria scrivendo a veranobrianza@brianzabiblioteche.it. Per informazioni 0362 904146.