Brutte notizie per la metropolitana a Monza. Il Governo ha comunicato ieri il dettaglio dei tagli previsti ai ministeri per la prossima legge finanziaria, e tra questi risultano 7 milioni di euro detratti dai fondi destinati alla realizzazione della fermata Bettola di M1, al confine tra Cinisello e Monza. Non risultano quindi più coperti i 38 milioni di euro necessari per l’ultima parte dei lavori sull’opera, che ora si sono ridotti a 31.
Cresce la preoccupazione delle istituzioni locali, per un’opera che rappresenterebbe il punto di intersezione tra la linea M5 e M1. "C’è in atto un lavoro di noi sindaci per stimolare i parlamentari brianzoli e non solo a spingere sull’opera – dichiara il sindaco di Monza Paolo Pilotto –. Qui parliamo non dell’ultimo miglio, ma degli ultimi 10 metri per arrivare a destinazione. Manca solo il lotto finale, che prevede gli arredi interni e la posa del materiale ferroviario, cioè binari e impianti elettrici collegati. La mia aspettativa è che trattandosi di un taglio piccolo possa tornare a copertura con risorse espunte da rivalutazioni di questi giorni, magari grazie alle migliorie in fase emendativa. Qualora non fosse così ci muoveremo per riottenere questi 7 milioni alla prima variazione di bilancio". Intanto le forze politiche locali di centrosinistra insorgono. Il Pd di Monza e Brianza parla delle infrastrutture su ferro come di "una delle priorità più importanti per la nostra provincia". "La notizia una coltellata alle spalle dei cittadini monzesi e di una provincia che ha un tessuto produttivo e lavorativo importante", ribadiscono dal coordinamento provinciale del Pd. Sulla stessa linea Sinistra Italiana, che fa presente come nella finanziaria non ci sia alcuna traccia nemmeno dei 400 milioni necessari ad M5. Dice Marco Donadel, responsabile trasporti e ambiente della segreteria di Monza e Brianza di Sinistra Italiana: "Mentre negli stessi territori i finanziamenti per un’autostrada inutile come Pedemontana fioccano, a mancare sono 400 milioni di euro per prolungare la M5 fino a Monza. Si tratta di un’opera necessaria per il territorio brianzolo che è sempre più stretto nella morsa del traffico e dell’inquinamento".
Dal Parlamento, arriva una dichiarazione di chiarimento da parte del capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo. "Si tratta di tagli lineari, dovuti alla spending review, che hanno coinvolto tutti i ministeri – spiega Romeo –. Il ministero dei Trasporti in particolare troverà nel corso dell’anno le giuste compensazioni. Stiamo parlando di 7 milioni in tre anni, che non precludono minimamente la realizzazione delle opera. Più pesante la situazione degli extracosti per la M5: non è detto però che si tratti di 400 milioni, abbiamo chiesto il dettaglio al Comune di Milano ma non ci è stato fornito".